La cerimonia 2024 del Gran Galà del Calcio, organizzata dall'Associazione italiana Calciatori, celebra l'Inter, grande protagonista nella scorsa stagione col trionfo in campionato che è valso ai nerazzurri la seconda stella (20° scudetto). La Beneamata è la miglior squadra 2023-2024, il suo condottiero Simone Inzaghi è il miglior allenatore, Lautaro Martinez è il Calciatore dell'anno, mentre Thuram si porta a casa il gol più bello. E l'Atalanta, il Bologna, si poteva far meglio nella distribuzione di alcuni riconoscimenti?
Dominio nerazzurro
Gran Galà del Calcio, monopolio Inter: e l’Atalanta?
Lautaro non si discute
—Partiamo dal Calciatore dell'Anno, probabilmente l'unico premio che non ammette alcuna contestazione. Lautaro Martinez è stato decisivo a livello realizzativo nella corsa al titolo nazionale (capocannoniere in Serie A con 24 reti), trascinatore in Supercoppa, l'unica nota dolente è stato il rendimento in Champions League. In Copa America, tuttavia, El Toro si è laureato capocannoniere del torneo, siglando il gol decisivo nella finale tra Argentina e Colombia. Come ha ribadito Cambiasso ai nostri microfoni: "Qualche critica a volte può starci, ma in generale è un giocatore che fa sempre la cosa giusta e mette la squadra davanti ai propri traguardi personali".
LEGGI ANCHE
Monopolio Inter
—Il grande dibattito della serata milanese riguarda il premio del Miglior Allenatore e della Miglior Squadra dell'Anno, assegnati rispettivamente a Simone Inzaghi e all'Inter. Un riconoscimento indiscutibile e meritato, alla luce del ventesimo scudetto della storia nerazzurra. Tuttavia, sarebbe ingiusto ignorare altre storie straordinarie che hanno illuminato questa stagione calcistica.
Non sarebbe stato un errore premiare l'Atalanta o Gasperini come miglior allenatore, per essere riuscito a riportare 27 anni dopo Malesani, alla guida del Parma, l'Europa League (ex Coppa Uefa); oppure onorare simbolicamente la straordinaria impresa del Bologna, tornato in Champions League a distanza di 60 anni, al termine di una cavalcata emozionante e inattesa.
Esposito miglior giovane, ma...
—Ragazzo umile, disposto a fare tanti sacrifici pur di riportare lo Spezia in Serie A e realizzare il sogno di indossare la maglia dell'Interin massima serie. Il premio di miglior giovane della Serie B è andato invece a Francesco Pio Esposito e anche qui potremmo aprire una parentesi, visto quanto accaduto lo scorso anno in cadetteria. Busio forse meritava un trattamento diverso, discorso simile per il suo connazionale, non in lizza, ed ex compagno di squadra al Venezia, Tessmann (classe 2001), in estate nel mirino dell'Inter. Bernabè (2001), Circati (2003), Bonny (2003), il Parma lo scorso anno ha guidato la classifica dalla prima all'ultima giornata, i protagonisti della passata stagione sono a grandi linee gli stessi di quella attuale in cui i crociati sono la squadra più giovane della Serie A.
Top XI promossa con riserva
—Top XI promossa con riserva. Gli unici due appunti riguardano la porta dove qualsiasi nome (in lizza c'erano anche Di Gregorio e Maignan) non sarebbe stato un errore, forse ai punti Szczesny avrebbe meritato maggiormente la candidatura rispetto all'estremo difensore del Milan, ma alla fine Sommer si è rivelato decisivo nell'economia dello scudetto nerazzurro. E l'attacco. Lautaro e Thuram come Ulisse e Diomede, Zirkzee è stato uno dei protagonisti dell'impresa felsinea, ma vedere Lookman escluso dal migliore undici della scorsa stagione, non è facile da digerire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA