MANCA POCO...

Tre verticale, il punto sulle finaliste

Tre verticale, il punto sulle finaliste - immagine 1
L'Inter non cala, anzi. L'andamento tiepido di Fiorentina-Roma si è acceso nel finale...
Redazione DDD
Redazione DDD Direttore responsabile 

analisi Facebook di Roberto Beccantini -

Inter (Champions): 3-2 all’Atalanta. Tre gol belli e verticali, soprattutto il primo e il terzo, a conferma di un disegno preciso. D’accordo, la Dea era decimata, ma Inzaghino veniva dalla finale di mercoledì. Inizio furibondo (triplete in 9’: Lukaku, Barella e, a ruota, Calhanoglu, gran sventola in fuorigioco). Poi pit-stop, palla agli avversari e zampata di Pasalic nel traffico.

Inter camaleontica

Ripresa: mi aspettavo un calo dei «coppisti», invece no, a testimonianza di uno smalto atletico niente male. Contropiede di Lukaku (che palla!), assist di Brozovic a Lau-Toro: e sono 21. Dagli indiani del Gasp, manco una nuvola di fumo: se non agli sgoccioli, su punizione di Muriel e carambola traversa-Onana. Ricapitolando: Inter camaleontica, capace di molto; occhio solo a certi cali là dietro. «Citylife» non aspetta altro.

Tre verticale, il punto sulle finaliste- immagine 2

Fiorentina (Conference)-Roma (Europa League) 2-1. Turnover di qua, turnover di là. Mourinhani a cavallo per un tempo, El Shaarawy subito a segno, su bella azione Belotti-Solbakken. Aveva la partita in pugno, la Lupa. Non l’ha capito, complice l’ostinazione acrobatica di Cerofolini. Calma piatta anche dopo. Sino, almeno, ai cambi di Italiano (Terzic, Kouamé, soprattutto). Se le processioni della Viola sapevano troppo di santo patrono, nel giro di 3’, dall’85’ all’88’, esplodeva il harakiri: o comunque, un’impennata francamente lontana dalle ceneri, tipiede, degli episodi. Da un paio di cross e da un paio di sponde brillavano, fatali, i pugnali di Jovic e Ikoné. Improvvisamente.

tutte le notizie di