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All’Olympiacos non vogliono crederci: c’è Raul Bravo dietro il tentativo di assassinare Darko Kovacevic?

ROME - NOVEMBER 28:  Darko Kovacevic (L) of  Olympiacos scorer of his sides second goal celebrates victory at the final whistle during the UEFA Champions League Group C match between Lazio and Olympiacos at the Olympic Stadium on November 28, 2007 in Rome, Italy.  (Photo by Michael Steele/Getty Images)

Voci e ipotesi incredibili, ma anche inquietanti, fra Atene e la Spagna

Redazione DDD

Sono passati più di sette giorni da quando il famoso giocatore di football serbo Darko Kovacevic è stato colpito davanti alla sua casa a Glyfada, alla periferia di Atene: un tentativo di assassinio vero e proprio. Le informazioni ufficiali sui mandanti e sulle motivazioni dell'attacco non sono ancora arrivate dalla Grecia, con i resoconti dei media che affermano che l'inchiesta è in corso e che ci sono stati alcuni sviluppi, sebbene senza dettagli specifici. L'ultima notizia sui media greci è stata l'informazione che la polizia di Atene è entrata in possesso di filmati da una delle telecamere di sicurezza circostanti, compreso il momento in cui un uomo con un cappello è stato ripreso mentre minacciava Kovacevic.

La registrazione è stata presa in esame da un esperto, dopo di che si prevedono informazioni più specifiche. Naturalmente, sebbene non ci siano informazioni ufficiali, le varie fonti si scatenano. Secondo una storia che circola ad Atene in questi giorni, che ha anche raggiunto il Telegraph, Darko Kovacevic al tentativo di omicidio potrebbe non essere estraneo l'ex compagno di squadra Raul Bravo, il terzino sinistro spagnolo con cui il bomber serbo ha condiviso uno spogliatoio all'Olympiacos dal 2007 al 2009.

Raul Bravo è uno degli undici arrestati in una grave repressione della polizia spagnola contro partite truccate, corruzione e riciclaggio di denaro, tra cui il capitano del Valladolid Borja Fernandez, l'ex centrocampista del Leeds Samuel Saiz e il presidente Uesca Augustin Lasos. Secondo quanto riferito, Darko conosceva lo sfondo dell'intera vicenda delle scommesse, del resto si era esibito con successo in Spagna per nove anni in due periodi differenti della sua carriera  nella Real Sociedad e potrebbe aver raccontato alcuni dettagli succosi a qualcuno in Spagna, il che poteva mettere a repentaglio le posizioni già traballanti di Raul Bravo e altri coinvolto nella relazione.

Che sia stato Raul Bravo a ordinare personalmente l'attacco di reazione a Kovacevic nessuno all'Olympiakos vuole crederci perché avevano un ottimo rapporto durante le loro stagioni in comune ad Atene.

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