Arteta nella conferenza pre Liverpool: "Calafiori si è sottoposto ad accertamenti, ma ha bisogno di altri e li farà oggi. Solo a quel punto ne sapremo di più"
Continuano a pesare le assenze in casa Arsenal, che domenica scenderà in campo alle h.17:30 per sfidare il Liverpool di Slot primo in classifica. In vista del match, il tecnico dei Gunners, Mikel Arteta dovrà fare sicuramente a meno dell'espulso Saliba e degli infortunati Calafiori, Odegaard, Tierney e Tomiyasu, con Saka in dubbio: "Sono problemi difficili e infortuni traumatici. Quelli internazionali sono difficili da controllare. Può succedere, ma si tratta di come possiamo reagire e cambiarlo. La squadra deve adattarsi mentalmente a questo e mantenere la convinzione che anche con una squadra come questa, siamo ancora una grande squadra"
Sull'infortunio di Calafiori
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L’allenatore spagnolo, nella conferenza stampa pre partita, si è concentrato sulle condizioni fisiche di Riccardo Calafiori, uscito anzitempo nel match di Champions League contro lo Shakhtar a causa di un infortunio al ginocchio: “Si è sottoposto ad accertamenti, ma ha bisogno di altri e li farà oggi. Solo a quel punto ne sapremo di più. L’ultima volta temevamo che l’infortunio fosse molto grave e alla fine ha giocato dopo due giorni. Vedremo“
L'ex braccio destro di Guardiola ha fatto un punto sull'infermeria: “Saka Si è allenato un po’ in campo. Quanto riusciremo a fargli fare fino a domenica è un’altra questione. Abbiamo un giorno in più, il che è positivo. Vedremo”. Su Timber: “È la prima sessione in cui potrebbe avere un certo coinvolgimento. È stato fuori per un po’. Ci aspettavamo che fosse più vicino da dove si trova al momento, ma ancora una volta dobbiamo aspettare e vedere”.
Sul momento della squadra
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Sul momento della squadra, Arteta si è espresso con ottimismo : “Abbiamo avuto momenti molto difficili e impegnativi, ma non credo che questo sia uno di quelli. Siamo così carichi, l’atmosfera sarà fantastica e non vediamo l’ora di giocare. Non penso mai a perdere. Non passo un secondo della preparazione a pensare se perdiamo. È solo molta sfortuna per gli infortuni. Sono problemi difficili e infortuni traumatici. Quelli internazionali sono difficili da controllare. Può succedere, ma si tratta di come possiamo reagire e cambiarlo. La squadra deve adattarsi mentalmente a questo e mantenere la convinzione che anche con una squadra come questa, siamo ancora una grande squadra”.