di Bruno Bertucci -
STRADA TRACCIATA DAL PRESIDENTE LULA
Brasile, svolta storica: penalizzazioni alle squadre per comportamenti razzisti
Un calcio al razzismo con punizioni esemplari, per molti anni questo è stato il motto dell'intero settore ma ad oggi nessuna vera sanzione è stata mai data alle società di calcio. Il Brasile è il primo Paese ad aver rivoluzionato tutto ciò. La svolta è di quelle epocali, come riporta il sito CBF.com le società di calcio verranno penalizzate di 1 punto ogni qualvolta propri tesserati o tifosi si macchieranno di comportamenti razzisti. Nella lotta della CBF contro il razzismo e la discriminazione negli stadi del paese, la misura rivoluzionaria entrerà in vigore per la Copa do Brasil, che prenderà il via il 22 febbraio.
"La lotta contro il razzismo va di fretta"
"Le misure sono state discusse per secoli e non sono mai state messe in pratica... Abbiamo deciso di andare oltre con le punizioni e possiamo anche togliere punti a un club in una delle nostre competizioni". Lo ha detto il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues. "È considerato estremamente grave il reato discriminatorio praticato da dirigenti, rappresentanti e professionisti di club, atleti, allenatori, membri del comitato tecnico, tifosi e squadre arbitrali nelle competizioni coordinate dalla CBF".

Il presidente brasiliano Lula da Silva ha sancito una legge che equipara il reato di insulto razziale al razzismo e prevede un aumento delle pene per i reati commessi in occasione di eventi sportivi e culturali nel Paese.
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