Casa dos Atletas, il centro in cui si era isolato CR7 diventa un ospedale per pazienti Covid

La “Cidade do Futebol” della Federazione portoghese (FPF), situata a Oeiras (periferia di Lisbona), sarà convertita in un ospedale per pazienti Covid-19 che necessitano di ricovero e sorveglianza medica. In questo modo nei prossimi 2 mesi sarà un po’ alleviata la pressione su alcuni nosocomi del paese, pesantemente colpito dalla terza ondata del virus. L’area abilitata sarà la cosiddetta “Casa dos Atletas”, un complesso inaugurato nel 2020 in cui di solito soggiornano atleti e staff tecnico delle squadre di calcio femminile e maschile lusitane. In totale saranno a disposizione una cinquantina di stanze, disponibili da questa settimana per ospitare i malati.

Come riportato dalla FPF, i rappresentanti del Ministero della Salute hanno già verificato le strutture “in loco”, dando già il via libera al loro utilizzo. Vista la pressione ospedaliera del Portogallo, con più di cinquemila ricoverati per Covid, a brevissimo i primi internati cominceranno ad arrivare al centro tecnico federale. Il coordinamento clinico e operativo di questa unità di backup sarà interamente sotto la responsabilità dell’ARS di Lisbona e Vale do Tejo. La Federcalcio garantirà anche la fornitura di cibo e servizi di pulizia necessari per il buon uso dello spazio.

Cristiano Ronaldo, risultato positivo al coronavirus il 13 ottobre quando era impegnato con la Nazionale, era stato isolato proprio in una di quelle camere della “Casa dos Atletas”.

Il Portogallo – con circa 10 milioni di abitanti – ha accumulato più di 550mila casi di Covid-19 da marzo, di cui più di 135mila ancora contagiati e oltre 9mila morti.