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Cesco muore a 31 anni e la sua Vis rivince il derby a Fano 31 anni dopo: la dedica e la commozione di tutta Pesaro

La Vis Pesaro vince il derby a Fano e i suoi tifosi dedicano lo striscione a Francesco Marchionni

Fano-Vis Pesaro 0-2, con la storia di Cesco nei cuori e nelle coscienze di tutti

Redazione DDD

Il derby numero cento lo ha vinto la Vis Pesaro, che ha espugnato il Mancini di Fano dopo 31 anni di attesa, con uno 0-2 firmato dal gol dell’ex Misin e dal primo gol stagionale del 33enne Flavio Lazzari. Primo gol a inizio gara e secondo nei minuti finali, in un match dominato dai pesaresi nel primo tempo. Nella ripresa Alma più arrembante, ma Lazzari chiude i discorsi. In classifica la Vis raggiunge quota 14 punti, mentre il Fano resta fermo a 10.

Il derby si è giocato nel segno di Francesco Marchionni, 31enne pesarese, morto poche ore prima del derby Fano-Vis Pesaro all’ospedale Infermi di Rimini dove era ricoverato da due mesi. Un lutto che ha colpito da vicino l’intera tifoseria della Vis Pesaro al quale Francesco, per tutti semplicemente Cesco, era legatissimo. La storia di Cesco è quella di un ragazzo che lavorava in un esercizio commerciale pesarese di vernici per l’edilizia, mancato dopo sei mesi di ricoveri ospedalieri che cominciarono proprio alla vigilia del precedente derby fra Vis e Fano.

Il 14 aprile scorso, proprio in occasione del derby giocato a Pesaro, Cesco fu colpito da un arresto cardiaco la notte prima di quella partita che la Vis vinse per 1-0 trainata da una curva bardata dal maxi-striscione “Cesco non mollare”. La notte fra il 13 e 14 aprile fu  l’inizio del suo stato comatoso e le cure continuarono poi nel successivo trasferimento alla clinica specializzata ‘Sol et Salus’ di Torre Pedrera. La tifoseria organizzata della Vis Pesaro si era mobilitata con una pagina Facebook Uniti per Cesco attraverso la quale sono state raccolte diverse migliaia di euro per sostenere la famiglia Marchionni nelle spese per le cure.

Niente da fare, per Cesco. La sua Vis se non altro ha vinto il derby e il ragazzo pesarese ha potuto salutare tutti con un bel sorriso e un bel ricordo.

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