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Da Nilsen a Hauge: torna un gol norvegese nel Milan che, dopo Glasgow, prepara il big match con la Roma

GLASGOW, SCOTLAND - OCTOBER 22: Jens Petter Hauge of AC Milan celebrates after scoring his sides third goal during the UEFA Europa League Group H stage match between Celtic and AC Milan at Celtic Park on October 22, 2020 in Glasgow, Scotland. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Mark Runnacles/Getty Images)

Celtic-Milan 1-3

Redazione DDD

di Valentino Cesarini -

In controllo e in doppio vantaggio per 76’, il Milan spegne troppo presto la luce, subisce il 2-1, rischia nel finale, ma in pieno recupero il norvegese Jens Petter Hauge chiude la contesa fissando il punteggio sul 3 a 1. Il Milan espugna meritatamente il Celtic Park, grazie alle reti di Krunic, Diaz e Hauge. Una vittoria importante su un campo difficile contro una squadra che si giocherà il passaggio ai sedicesimi fino alla fine, insieme a Lille e Sparta Praga (vittoria dei francesi per 4 a 1 in Repubblica Ceca).

(Photo by Mark Runnacles/Getty Images)

Stefano Pioli cambia cinque pedine rispetto al derby di sabato: esordio assoluto per Dalot. Dal 1’ ci sono anche Tonali e Krunic, nell’ormai collaudato 4-2-3-1 e con Ibra al centro dell’attacco. Il Celtic di Neil Lennon risponde con il 3-5-1-1 con il terminale offensivo Griffiths supportato da Ajeti. Primo tempo tutto di marca milanista che su un campo difficile come quello del Celtic cerca di imporre il suo gioco, rischiando praticamente poco o nulla. Al 14’ Krunic si inserisce alla perfezione e di testa trova il goal del vantaggio. Primo goal in rossonero e primo centro assoluto in competizioni europee per il giocatore bosniaco, che mancava nel tabellino dei marcatori (con squadre di club) dal 7 aprile 2019 (a Udine), quando indossava la maglia dell’Empoli. Il raddoppio dei ragazzi di Pioli arriva a pochi istanti dall’intervallo grazie a Brahim Diaz, che salta un avversario e dal limite lascia partire una conclusione che beffa Barkas.

Nella ripresa il Celtic prova a reagire, ma il Milan è in controllo senza rischiare nulla. Pioli toglie Ibra e Kessie e la luce si spegne quasi improvvisamente. Il Celtic riapre il match con Elyounoussi, tenta la clamorosa rimonta (anche se Donnarumma non è chiamato a parate impegnative), ma in pieno recupero Hauge sigla la sua prima rete in rossonero chiudendo il match. L’ultimo goal di un norvegese con la maglia del Milan? Risale all’ 8 gennaio 1998, quando Steinar Nilsen andò a segno nel clamoroso 5 a 0 nei quarti d’andata nel derby di Coppa Italia contro l’Inter. A proposito di numeri era dal lontanissimo 1964 che i rossoneri non segnavano almeno due reti in dieci gare consecutive. Il 3-1 del Milan contro il Celtic è la seconda volta che si registra: in precedenza fu il 29 settembre 2004 quando a San Siro Shevchenko, Inzaghi e Pirlo resero inutile il momentaneo pareggio di Varga.

Ed ora testa al big match contro la Roma, che sicuramente verrà a San Siro a giocarsela a viso aperto senza nessun timore verso i rossoneri, visto che i giallorossi hanno lo stesso obiettivo dei ragazzi di Pioli: ambire ai primi quattro posti del campionato.

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