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Wayne Rooney, da poche settimane nuovo allenatore del Plymouth Argyle, ha raccontato il rigore di Andrea Pirlo agli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina al The Sunday Times.
WAYNE RACCONTA IL PENALTY DI ANDREA A EURO 2012
Wayne Rooney, da poche settimane nuovo allenatore del Plymouth Argyle, ha raccontato il rigore di Andrea Pirlo agli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina al The Sunday Times.
"Nei quarti di finale, contro l'Italia, è arrivata un'altra sconfitta ai rigori - racconta Rooney -.
La partita ha avuto una strana sensazione. Si è parlato molto di Mario Balotelli nella preparazione e l'Italia era una squadra migliore di noi, ma abbiamo tenuto la partita sullo 0-0 e siamo andati in vantaggio ai rigori.
Poi è arrivato Andrea Pirlo. Osservando il suo linguaggio del corpo mentre si dirigeva verso il punto, non chiedetemi come, ma sapevo già cosa sarebbe successo. Joe Hart ha provato a respingerlo, ma lui ha messo a segno un colpo di Panenka. Ricordo che pensai: 'Porca miseria'.
Ricordo di aver pensato che avrei voluto avere le palle per farlo. Ma anche che se un giocatore inglese ci avesse mai provato e avesse sbagliato, avrebbe dovuto lasciare il Paese.
Prima di tirare il mio rigore, Gianluigi Buffon mi indicava il punto in cui l'avrei messo. Ho pensato: 'Oh, ca*** sa dove sto andando', ma è per questo che ci si allena. Ho deciso di limitarmi al mio rigore. L'ho messo nell'angolo e lui si è tuffato dalla parte sbagliata. Era stato tutto un bluff.
Ashley Young e Ashley Cole sbagliarono ed eravamo fuori e sulla via del ritorno in Inghilterra. Ricordo di aver parlato con Young e di avergli detto: 'Potresti essere criticato per aver sbagliato il rigore, quindi vattene e continua la tua vacanza'. Ma quando i giornali fecero i loro pezzi, la persona che ricevette la maggior parte della colpa fu... io. Di nuovo!
Penso: 'Porca miseria, ho segnato il mio rigore! E ho giocato solo due partite". Ash mi mandava messaggi con le faccine. 'Sto bene qui. E tu come stai?'".
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