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Germania, Jonas Hector lascia la Nazionale a soli 30 anni 

COLOGNE, GERMANY - SEPTEMBER 19: Jonas Hector of Cologne during the Bundesliga match between 1. FC Koeln and TSG Hoffenheim at RheinEnergieStadion on September 19, 2020 in Cologne, Germany. Fans are set to return to Bundesliga stadiums in Germany despite to the ongoing Coronavirus Pandemic. Up to 20% of stadium's capacity are allowed to be filled. Final decisions are left to local health authorities and are subject to club's hygiene concepts and the infection numbers in the corresponding region. The match in Cologne is played behind closed doors due to the high number of new Covid-19 cases in the city of Cologne. (Photo by Frederic Scheidemann/Getty Images)

Si conclude a soli trent’anni la carriera nella nazionale tedesca del terzino sinistro Jonas Hector, ricordato da noi italiani per aver segnato il rigore decisivo che ci condannò all’eliminazione a EURO 2016

Redazione DDD

di Nicolò Pompei -

Debutto nel 2014, poi 43 presenze ed un addio inaspettato nelle ultime ore per ragioni personali. Il capitano del Colonia era molto apprezzato da tutto l’ambiente, come dimostrano le parole che il direttore delle squadre nazionali Oliver Bierhoff ha utilizzato per congedarlo: “ho grande rispetto per la decisione di Jonas Hector. Oltre a tutte le sue qualità sportive, abbiamo sempre apprezzato il suo grande carattere, la calma e la fiducia in lui. Non ha mai dimenticato da dove viene e ha vissuto i valori della squadra”. Inoltre negli ultimi anni, ha rappresentato un punto fermo per il Ct Joachim Low che spesso lo ha schierato nella formazione titolare.

Jonas Hector (Photo by Christof Koepsel/Getty Images)

Jonas Hector (Photo by Christof Koepsel/Getty Images)

Se facciamo qualche passo indietro però, possiamo notare come non sia il primo calciatore tedesco a compiere questa scelta prima dei trent’anni. L’ex capitano della Germania e del Bayern Philipp Lahm ad esempio, si ritirò dalla nazionale anche lui trent’enne, e subito dopo aver conquistato il quarto titolo mondiale. Il caso più recente ed eclatante però, è quello di André Schürrle, anche lui campione del mondo nel 2014 (suo l’assist a Goetze per il gol decisivo nel finale), che quest’estate a soli 29 anni ha dato l’addio al calcio giocato.

 

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