I due fronti del Milan: le porte socchiuse di Torino in coppa Italia e la frattura aperta di Boban ai vertici del club

di Mattia Marinelli -

Il giorno dopo solo silenzio: divorzio? La politica economica del club è difficile da cambiare. Non sembra ci siamo molti margini per ricomporre la frattura fra Zvone Boban e l’establishment del Milan. Ieri a Milanello la vita è andata avanti, più o meno come sempre. Non c’è proprio sintonia nella dirigenza del club rossonero. Gazidis vuole incontrare Boban e Maldini già domani, il fondo Elliott è schierato con l’ad. Gazidis chiederà spiegazioni a entrambi di un reiterato malessere che l’attuale proprietà ritiene nocivo e immotivato.

Due anni di Elliott bandiere e tecnici quante rivoluzioni, dal Fpf ai cambi in panchina e in rosa, la risalita à complicata, Bergomi "Bravo Zvone, Boban ha valori e vuole bene al Milan", Filippo Galli "Ora che nel Milan ci sia chiarezza". Questo Milan è una polveriera, comanda Gazidis, Maldini e Boban verso l'addio, sempre più potere a Moncada e Almstadt, contatti con Braida. Boban alza il livello dello scontro, a questo punto sembra inevitabile un altro ribaltone nell'assetto societario, bufera Milan dopo Maldini anche il croato va all'attacco della proprietà. Il numero uno di Elliott chiamato a mediare, Boban e Gazidis a giudizio da Singer, Londra avrebbe gradito una replica meno appuntita al loro ad, vista la reazione social dei tifosi e l'esplosione di una ennesima guerra interna.

Juve-Milan in Coppa Italia chiusa solo a lombardi, emiliani e veneti. La finale da Roma spostata a Milano? Piovono critiche e allora il ministro Spadafora prova a spiegare i meccanismi della decisione: “La proposta di rinvio l’hanno fatta unanimemente le istituzioni sportive”. La dichiarazione del prefetto di Torino, Claudio Palomba: “La partita di ritorno di Coppa Italia di mercoledì sera tra Juventus e Milan, dovrebbe giocarsi a porte aperte, con il divieto di accesso per i tifosi provenienti dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia Romagna”. La stagione è compressa dagli Europei e dopo i rinvii l’agenda è già fitta. L’unica certezza nel caos totale scatenato dal Coronavirus è che d’ora in poi, per sperare di ultimare la Serie A, sarà praticamente impossibile rinviare altre partite che coinvolgano altre squadre impegnate anche in Europa. Il calendario, già oggi, è intasatissimo