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Il 5 maggio non si gioca più a calcio in Francia, ma non tutti sono d’accordo: la Corsica onora la tragedia del Furiani

La Corsica ottiene giustizia: il 5 maggio in Francia non si gioca più a calcio, ma non tutti sono d'accordo...

L’assemblea nazionale francese ha approvato quasi all’unanimità il disegno di legge per vietare lo svolgimento di partite a livello professionistico il 5 maggio, per onorare la memoria delle vittime della tragedia di Furiani. Il 5 maggio...

Redazione DDD

L'Assemblea Nazionale francese, su spinta decisiva della Corsica, ha votato: nessuna partita di calcio professionistico dovrà mai più essere giocata il 5 maggio in Francia, in omaggio alle vittime del disastro dello stadio Furiani, che ha ucciso 18 persone il 5 maggio 1992. Firmato dal parlamentare corso Michel Castellani (Liberties and Territories), il disegno di legge è stato adottato in prima lettura quasi all'unanimità e ora deve essere esaminato dal Senato. Ha ottenuto il sostegno di tutti i banchi politici con 85 voti a favore, un'astensione e un voto contrario.

C'è però discordia commemorativa in Francia, ventisette anni dopo il dramma del Furiani: riluttanza della Lega e della Federazione. Il 5 maggio 1992, prima dell'inizio della semifinale della Coupe de France tra Bastia e l'Olympique de Marseille, il crollo della parte superiore di una tribuna allo stadio Furiani aveva causato la morte di 18 persone e oltre 2.300 feriti.

Per più di venticinque anni, il Collettivo delle vittime e le loro famiglie hanno chiesto il divieto delle partite il 5 maggio, di fronte alla riluttanza della Lega e della Federazione, ostacolate nell'organizzazione delle loro competizioni. Le istituzioni calcistiche preferivano il minuto di silenzio. Il disegno di legge propone di modificare il codice sportivo in modo che "nessun incontro o evento sportivo" di Ligue 1, Ligue 2, Coupe de France o altro si giocherà il 5 maggio. Per il calcio amatoriale, i deputati hanno anche votato a favore di organizzare un minuto di silenzio e di indossare una fascia nera il 5 maggio.

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