RISCHIO PARTITA A PORTE CHIUSE...

Il San Paolo denuncia l’omofobia dei tifosi Palmeiras durante il derby: “Un altro frocio morto”

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Il club rossonera invia una lettera alla CBF e lamenta il comportamento dei rivali durante il derby giocato domenica scorsa; Palmeiras ripudia l'atto e afferma che adotterà misure per punire le persone coinvolte
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Redazione DDD Direttore responsabile 

Il San Paolo ha inviato una lettera alla CBF per denunciare i cori omofobici dei tifosi del Palmeiras durante il derby tra le due squadre, domenica, all'Allianz Parque.

C'è il video...

In esso si possono sentire i tifosi del Palmeiras gridare "un altro frocio morto", quando il terzino Patryck viene curato in campo da un soccorritore dopo aver subito un trauma cranico, nel secondo tempo.

Un comportamento di questo tipo può portare il club a una punizione in base all'articolo 243 del Codice di Giustizia Sportiva brasiliano, che vieta di “praticare atti discriminatori, sprezzanti o oltraggiosi, legati a pregiudizi basati sull'origine etnica, razza, sesso, colore, età, condizione di persona anziana o disabile”. L'anno scorso, in una partita contro il San Paolo, il Corinthians fu punito con una partita a porte chiuse a causa di cori omofobi: in quell'occasione l'arbitro Bruno Arleu de Araújo fermò addirittura la partita per quattro minuti e riportò nel referto l'episodio.

Nel referto della partita di domenica, realizzato dall'arbitro Raphael Claus, non si fa menzione di ciò di cui si lamenta il San Paolo in base al video inviato alla CBF. Sui social, il Palmeiras ha rilasciato una dichiarazione in cui rinnega quanto accaduto e informa che "saranno prese misure per identificare e punire individui e gruppi che si sono manifestati in modo omofobico".

 

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