PROSEGUE IL CASO

La AFE difende Morata e Rodri: “È un attacco alla libertà di espressione”

La AFE difende Morata e Rodri: 'È un attacco alla libertà di espressione'
L'Associazione dei Calciatori Spagnoli prende posizione sul procedimento disciplinare della UEFA contro i giocatori di Milan e Manchester City
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

L'Associazione dei Calciatori Spagnoli (AFE) ha difeso ieri, in una nota, i giocatori della Nazionale spagnola Rodri Hernández e Álvaro Morata.

La presa di posizione arriva dopo che la UEFA ha aperto un procedimento disciplinare. I due sono accusati di aver violato quattro regole per aver cantato "Gibilterra è spagnola" durante le celebrazioni per la vittoria dell'Europeo.

Spagna, la nota della AFE su Morata e Rodri

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In un comunicato ufficiale, infatti, l'organismo presieduto da David Aganzo si è espresso a favore dei due. Per la AFE le azioni contro Rodri e Morata sono un "attacco intollerabile alla libertà di espressione di due lavoratori".

Morata e Rodri (Spagna) a Euro 2024

"I fatti su cui la UEFA sta indagando sono avvenuti al di fuori dell'ambiente di lavoro in cui i due calciatori svolgono la loro professione - ha dichiarato la AFE nel comunicato stampa sopra citato -".

"Stavano semplicemente festeggiando con i loro tifosi il successo del giorno precedente. Questa celebrazione non ha avuto luogo nel luogo di lavoro dei giocatori".

La AFE difende Morata e Rodri: 'È un attacco alla libertà di espressione'

"La UEFA non ha il potere di emettere un ordine disciplinare, e tanto meno di sanzionare, due persone che si sono espresse liberamente lontano dal loro ambiente di lavoro e al di fuori della competizione".

"La AFE si rende conto che si tratta di un provvedimento arbitrario e ingiusto, un attacco alla libertà di espressione dei calciatori e un'interferenza nella loro libertà personale".

Come finirà la vicenda che coinvolge Morata e Rodri?

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Inoltre, la AFE ha riferito che nel caso in cui Rodri e Morata venissero sanzionati, la situazione equivarrebbe a "una sorta di stato di polizia" che si scontrerebbe frontalmente con le disposizioni dell'articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.

La AFE difende Morata e Rodri: “È un attacco alla libertà di espressione”- immagine 4

La AFE, poi, ha aggiunto che se la minaccia della UEFA verrà messa in atto, si rivolgerà all'Unione Europea per ottenere protezione e tutela per Morata e Rodri. Come? "Riservando al sindacato il diritto di adottare altre misure per proteggere i diritti e le libertà" di entrambi i lavoratori.

"Vale la pena ricordare che la UEFA non ha mai agito in passato di fronte a eventi simili a quelli ora denunciati, creando così un pericoloso precedente", conclude la AFE.

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