La Storia del Milan fa buon viso a cattivo palo: Ibra, il tempo passa…

di Mattia Marinelli -

San Siro tutto rosso gli ex emozionano: da Rivera a Baresi, quanti trionfi. Indimenticabile, nella passerella dell’intervallo Sacchi è tra i più applauditi. Alla serata di gala, Kessie sfoggia scarpe brillanti. Il Milan è passione. Serata luccicante al Principe di Savoia. Oggi il club rossonero festeggia il compleanno. Ieri a San Siro, la sfilata dell’anniversario. Sacchi con Capello, Allegri e Rivera. Il luogo prescelto per la cena delle glorie, l’hotel Principe di Savoia in piazza della Repubblica, conteneva richiami storici, Fu lì, nell’allora hotel du Nord et des Anglais che Herbert Kilpin fondò il Milan.

Non c'era Ibra evidentemente...A proposito, il tempo non si può fermare, nemmeno Ibrahimovic può farlo e la cosa a questo punto inizia a preoccupare seriamente il Milan: “Più si va in là, più diventa difficile”, ha ammesso Paolo Maldini che ha proseguito: “Ci sono altre opzioni”. Boban: “Speriamo che Ibra decida per il meglio. Ha già parlato Paolo, Ibra si allontana, questa è la realtà”.

In campo invece errori, pali, traverse e un super Pegolo fermano il Milan in festa. I ragazzi di Pioli giocano bene contro un buon Sassuolo ma la produzione industriale di occasioni non dà frutti. La consolazione è che col gioco crescono Piatek e compagni. Serviva il terzo successo di fila, le dichiarazioni di Pioli: “Troppi errori nostri. Mercato? Adesso credo di avere già più di 15 titolari. E’ mancata la precisione, con 9 o 10 palle per fare gol non possiamo permetterci di non segnare”. Davanti ai grandi ex per i 120 anni, il “dispetto” del Sassuolo. Gol annullato a Theo Hernandez, al resto pensa il 38enne Pegolo. Maldini allontana Ibra. Roberto De Zerbi detto il guastafeste. Già ai tempi di Gattuso gli mandò di traverso il debutto sulla panchina rossonera a Benevento.