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La terza scelta getta la spugna: Montolivo si ritira “Ma almeno mi spieghino cos’è successo”

MILAN, ITALY - APRIL 04:  Riccardo Montolivo (R) of AC Milan is challenged by Rafinha Alcantara (L) of FC Internazionale during the erie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on April 4, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Lo sfogo finale di Riccardo Montolivo

Redazione DDD

Riccardo Montolivo ha superato l’amarezza (“Quando è andata, è andata”, gli resta solo il desiderio di sapere. Sapere perché è stato condannato a smettere a 34 anni. “Trentatrè – precisa – ho giocato l’ultima volta a maggio 2018 all’Atleti Azzurri d’Italia, lo stadio in cui avevo esordito”. In sostanza, Montolivo si ritira e racconta il suo tormentato finale col Milan: Gattuso non mi ha mai spiegato l’esclusione. Ora basta, ma non si dica che ho rifiutato di trasferirmi. Montella mi comunicò che dovevo cedere la fascia a Bonucci per decisione di Yonghong Li. Non partii per gli Usa dopo un sms”.

L’ex capitano dei rossoneri ha voluto raccontare per la prima volta i dettagli della sua esclusione: "Io dopo 7 anni isolato, privato della fascia e scavalcato dai Primavera. Per amore del club non ho mai parlato. Ho deciso di lasciare un mondo che non mi piace più”.

Rimasto al Milan senza giocare, un finale malinconico: "Sono rimasto per motivi diversi. A fine luglio, dopo la non convocazione per la tournée, mancavano una manciata di giorni alla fine del calciomercato, che quell’estate chiudeva a Ferragosto. A gennaio poi era iniziato uno stillicidio di voci. Io stavo bene, sto bene, ma qualcuno iniziava a non crederci: come se non si volesse contraddire il Milan e puntare su di me. Comunque sia chiaro: non ho mai rifiutato un trasferimento".

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