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“E’ la seconda volta in una settimana che vediamo assembramenti fuori da uno stadio. Purtroppo i continui divieti non aiutano, dopo un anno le persone sono esauste – ha detto l’infettivologo Matteo Bassetti ai microfoni dell’Adnkronos Salute -. Accade anche con i ristoranti, impedire alle persone una cena fuori non fa altro che spingerle a riunirsi in 20 a casa cosa ben peggiore. Lo stesso vale per gli stadi, un assembramento come quello visto ieri sera a Bergamo non possiamo escludere che porti ad un nuovo focolaio“.
Questa la proposta di Bassetti: “Allora, mi chiedo, perché non riaprire in sicurezza gli stadi con protocolli precisi e puntali che possano permettere dove c’è la capienza, ad esempio 2mila persone in una struttura da oltre 20mila posti. Con distanze e mascherine ovviamente“. “Lo scorso anno era accaduto anche per una altra partita sempre dell’Atalanta che aveva portato ad un focolaio incontrollato. Mi sembra che chiudere gli stadi porta a questo tipo di assembramenti incontrollati di fronte. E questa scelta non ha portato a molti risultati. Dobbiamo tornare a fare attività in sicurezza”.
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