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L’uomo delle Nevi e delle Fiamme vuole sbriciolare altri record: Ibraday tra Linate, Milano e Milanello

Prima le nevi svedesi, poi il Diavolo rossonero: riecco Ibra

Zlatan Ibrahimovic a Milano dopo la vacanza sulle nevi svedesi. Lo aspettano le fiamme: alle spalle quelle della sua statua di Malmoe, ecco quelle del Diavolo rossonero

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Martedì 31 dicembre Paolo Maldini, con la presenza di mister Stefano Pioli, ha incontrato la squadra nello spogliatoio per un discorso molto incisivi. Il direttore tecnico ha chiesto ancora più impegno e senso d’appartenenza, con un colloquio schietto al gruppo. Il dirigente ha tenuto a rapporto il gruppo: duro faccia a faccia con la squadra. Maldini, guardando negli occhi tutti i giocatori, ha ricordato come la sconfitta per 5-0 contro l’Atalanta non sia passata in cavalleria. Le ferite di quella partita sono ancora fresche.

2 gennaio, Ibra sbarca alle 11 a Linate, è subito Zlatan-mania, debutto forse in Coppa. Maldini e Boban lo accoglieranno in aeroporto, poi visite mediche e firma. Come nel 2010: domani presentazione e alla Befana lo show a San Siro in attesa del primo match. Le parole di Fabio Capello: “Il ritorno di Zlatan al Milan è utile per due aspetti: quello che ancora può offrire come giocatore e per il contributo di personalità. Sono balle le storie del campionato statunitense scarso: non è a livello dei migliori tornei europei, ma si corre e si lotta anche lì”.

Ibra vuole trasformare il sogno in speranza. Arrivo con volo privato, visite mediche, firma, numro di maglia e presentazione. Ibracadabra, è il giorno di Zlatan che passa dalle vacanze con la famiglia sulle nevi di Aare al suo super attico nel centro di Milano. Ancora oggi lo svedese è il terzo miglior attaccante della storia rossonera per media-gol: 0.66 a partita, dietro ad Aldo Boffi (0.69) e all’inarrivabile Gunnar Nordahl (0.81). Corriere dello sport, Happy New Zlatan, club e tifosi mobilitati per accogliere Ibrahimovic, visite e test poi a Milanello per preparare il debutto. Sarà una prima volta anche per Zlatan. In carriera lo svedese non ha mai scelto di tornare in una squadra in cui aveva già giocato in passato.

Todibo: il Barcellona punta al prestito secco. Milan e Serie A per i blaugrana sono l’ideale per la crescita del centrale. Il giocatore chiede spazio: i rossoneri in netto vantaggio sulla concorrenza. Todibo era e resta ad un passo dal Milan. L’accordo è totale o quasi, anche se il giovane difensore non ha ancora totalmente sciolto le riserve sull’addio al Barcellona

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