La morte di due tifosi, uno del Nacional Medellin e l'altro dell'Independiente Medellín, dopo il derby di sabato, nei pressi dello stadio Atanasio Girardot, continua a generare grande eco sui social network, vista la gravità della cosa ache è successa.
CLASSICO PAISA' INSANGUINATO
Medellin, il derby insanguinato: gli ultras del Nacional chiedono giustizia
I due tifosi morti
LEGGI ANCHE
Alejandro Gallego, alias "Zombie", che all'età di 25 anni faceva parte della curva "Los del sur" a Entrerríos (Antioquia); e Ánderson Jaramillo, alias "Formica", 34 anni e membro della 'Rexixtenxia Norte', sono stati vittime di una mega-rissa con coltelli e machete. Nonostante il sindaco Daniel Quintero abbia offerto una ricompensa di 200 milioni di dollari per scoprire dove si trovassero gli assassini, le loro cattura non è ancora avvenuta.
Di fronte a questa situazione, il gruppo Los del Sur del Nacional Medellin ha rilasciato un forte comunicato, in cui ha ripudiato questi crimini e ha chiesto alle autorità di rendere giustizia a questi omicidi, che macchiano la festa del calcio. Soprattutto quando si tratta di un altro episodio violento. “La vita di un essere umano vale più di qualsiasi discorso, giustificazione o spiegazione per difendere l'indifendibile. Faremo l'autocritica e il mea culpa necessari, ma continueremo a dire che abbiamo lavorato di più per la convivenza rispetto a tutti gli altri responsabili", ha pubblicato Los del Sur sul proprio profilo Twitter.
Allo stesso modo hanno inviato un messaggio di cordoglio alle famiglie dei giovani deceduti. E anche ai feriti. "Lavoreremo con la stessa convinzione che ci ha fatto riconoscere nel mondo come un esempio di leadership", ha affermato il gruppo di tifosi. “Amiamo la nostra città, il Nacional, il calcio e non cesserà mai di essere una nostra convinzione il fatto che lo stadio sia per tutte le famiglie. Chiediamo alle autorità di indagare responsabilmente, trovare e perseguire i colpevoli", hanno concluso nella loro lettera, diventata virale su Twitter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA