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Milan, il derby del trequartista: punto esclamativo a favore di Suso

Giampaolo: fuoriclasse come lo spagnolo non si cedono

Gol, assist e prestazione per Suso in casa Manchester: Giampaolo parla chiaro dopo la partita...

Redazione DDD

di Marco Varini -

A Giampaolo lo spagnolo era già piaciuto molto a Foxborough contro il Benfica. Ma la partita di Cardiff e il 2-2 contro il Manchester United hanno rafforzato le convinzioni del tecnico. Al ruolo di trequartista del Milan sembrava candidato il solo Paquetà, con Suso destinato al mercato. Il progetto di Suso trequartsta non solo sta dando risultati estivi, ma vede anche lo spagnolo e il tecnico impegnati molto serio a rendere la mossa costante nel tempo per tutta la stagione.

Al termine di Manchester United-Milan 2-2 (7-6 ai rigori), queste le parole di Marco Giampaolo in conferenza e a Milan Tv post Manchester United-Milan: “Dopo amichevole con il Benfica avevo detto che avevamo giocato con fede, attaccamento, idee di gioco e partecipazione collettiva e tutti sono dentro quella linea di pensiero. La cura dei particolari fa parte del lavoro. Il grosso della musica, i ragazzi l’hanno concepita. Il Milan ha giocatori forti e di qualità e tutti possono esserlo di più. Col tempo miglioreremo sempre più. Queste sono partite che mettono a nudo gli errori e ne abbiamo commessi, ma a me interessa l’acquisizione di un pensiero, di una mentalità. Noi dobbiamo giocare la partita e non far sì che siano gli altri a giocarla su di noi”.

Su Suso: “E’ un fuoriclasse, è un giocatore forte e noi i giocatori forti dobbiamo tenerli. L’ho detto anche alla società e a lui. Non è un problema. Sono innamorato, mi fa impazzire ed è uno che può determinare”.

Le altre dichiarazioni: “Chalangolu? E' un calciatore universale. L’ho messo in mezzo al campo perché Biglia ha avuto un problema ad un tendine e non volevo che andasse oltre. Lucas mi sta piacendo tanto. Ho visto cose ancora migliori rispetto al Benfica. C’è stato un impegno ancora più importante. Credo che i miei giocatori si siano divertiti a giocare questa partita. È sicuramente un altro passo avanti e ne dovremo fare sempre. Dobbiamo arrivare all’Udinese in maniera giusta. Il pensiero più grande che ho è l’integrazione dei nuovi, ne ho almeno 5-6 che sono fuori, è portare quei 6 a pensare come pensano gli altri 20. Mano a mano si adegueranno”

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