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Milan lento e inespresso: l’Udinese colpisce e manda ko Giampaolo

Tudor blocca i rossoneri e li colpisce al cuore nel secondo tempo

Udinese-Milan 1-o, ben poco Milan sul campo del Friuli

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Marco Giampaolo sapeva che non si sarebbe potuto vedere il Milan cui lui tende, ma è difficile fare peggio di quanto proposto dai rossoneri sul campo di Udine. Nella tensione e negli sfoghi post-gara non sono mancati nemmeno i tifosi che hanno rimpianto quanto veniva proposto dalla squadra di Gattuso nella scorsa stagione.

Il Milan ha giocato sempre sotto ritmo e non ha mai variato schemi, giocate e movimenti della fase offensiva, finendo per prendere gol di testa praticamente dal difensore meno aggraziato della squadra friulana.

I rossoneri sanno di aver disputato una partita con poca qualità e poco impeto e di poter recriminare fino ad un certo punto per gli episodi arbitrali, ma sia sullo schiaffo di Ekong a Piatek che sul braccio di Samir, gli arbitri di Udine sono sembrati ben poco coerenti con le regole attuali.

Piatek appesantito e spaesato, ha giocato dettando la profondità, solo quando è entrato il giovane Leao: troppo tardi. Con gli stessi giocatori della scorsa stagione ma con ben quattro di loro in ruoli nuovi di zecca (Borini, Calhanoglu, Biglia e Castillejo), anche Giampaolo è finito nel mirino dei tifosi.

Il mercato è ancora aperto e lo anche il cantiere, ma al netto di tutti gli errori arbitrali, se il Milan non tira in porta e non osa contro questa Udinese, aòòa fine merita di perdere, a prescindere da ogni aspetto.

 

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