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Nicolas Bremec: “Io e Sarri ce la giocavamo contro il Milan anche ai tempi dell’Arezzo!”

VERONA, ITALY - OCTOBER 14:  Nicolas Bremec goalkeeper of Grosseto in action during the Serie B match between Hellas Verona FC and US Grosseto at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on October 14, 2012 in Verona, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Vigilia di Juventus-Milan, Sarri tabù rossonero

Redazione DDD

di Mauro Suma -

Statistiche a raffica, il Milan ha battuto Sarri solo quando era l'allenatore dell'Arezzo: "Sì ma attenzione - dice oggi il 41enne portiere spagnolo dell'Arezzo di Sarri, ovvero Nicolas Bremec - noi contro quel Milan europeo e mondiale del 2007 ce l'eravamo giocata. Sarri non ci stava a perdere e ci aveva caricati a pallettoni. Nell'andata dei quarti di finale a San Siro, perdemmo 2-0 ma ci venne annullato un gol. Nella gara di ritorno ad Arezzo invece vincemmo 1-0 ma ci venne annullato il gol con cui avremmo potuto andare ai supplementari".

Oggi Bremec è l'allenatore dei portieri del Casarano Calcio, in Serie D, in un girone molto duro che comprende anche Foggia e Taranto. I suoi ricordi sono nitidi: "Ci voleva sempre tosti, sempre carichi, sempre concentrati. Voleva che tutti indossassimo le scarpe nere, perchè davano una immagine di compattezza e di rocciosità. Ci diceva che le scarpe bianche erano da sfilata di moda, non da partite di pallone dure e pure. Ricordo che Floro Flores aveva problemi con lo sponsor per questi motivi...qualcuno si tingeva le scarpe di nero ma durante la partita il nero scoloriva..."

Con il senno di poi: "Devo dire che il Sarri che ho conosciuto io ad Arezzo era già molto preparato, conosceva tutti i giocatori di Serie A, Serie B e Serie C. Era già molto maniacale, ad ogni vigilia di partita la rifinitura era preceduta da un'ora di lavoro sulle palle inattive, sia a livello difensivo che offensivo. Poi però dopo che le nostre strade si sono divise, ha fatto una gavetta lunga che mi aveva fatto pensare che poi non sarebbe arrivato in alto. Poi ce l'ha fatta e mi fa piacere. Come io però ricordo dai tempi di Arezzo, lui le partite con il Milan le sa preparare e immagino la stessa cosa a maggior ragione adesso che è alla Juventus".

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