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Il derby perso da SuperMario: il “sindaco” Osio resta l’unico italiano in Brasile!

Marco Osio con la maglia del Palmeiras

Dopo la rinuncia da parte di Mario Balotelli, il "Sindaco" Marco Osio resta ancora oggi l'unico italiano ad aver giocato nel campionato brasiliano.

Enrico Vitolo

C’è sempre una prima volta, ma ciò non vuol dire che ci sarà una seconda volta. Almeno non per il momento. Dopo averci riflettuto attentamente, Mario Balotelli ha infatti deciso: non è (ancora) il momento di tentare la fortuna con indosso nuovamente dei colori rossoneri. Quelli del Flamengo per la precisione, che per un attimo però ci aveva davvero sperato. Ma tant’è. E così Marco Osio resta l’unico italiano ad aver giocato in Brasile. Chiamato dai tifosi del Parma “Sindaco”, l’ex centrocampista proprio degli emiliani e del Torino è stato infatti il primo calciatore del bel paese ad aver giocato lì dove il calcio è una vera e propria religione. Era il 1995-96 quando la Parmalat brasiliana, sponsor che ai quei tempi era legata anche al Parma, decise di puntare su Osio e di farlo diventare così un nuovo calciatore del Palmeiras (l’opzione per il secondo anno non fu poi fatta valere).

Una squadra che a quei tempi si affidava specialmente all’esperienza del Sindaco per far esplodere definitivamente tutti i talenti presenti in organico. E che talenti. Uno più forte dell’altro. In quella stagione, infatti, indossavano la maglia verde Roque Junior, Luciano (ma per tutti Eriberto), Amaral, Flavio Conceicao e Djalminha, ma soprattutto Cafu e Rivaldo. Non esattamente gente priva di talento. Ed infatti quel Palmeiras riuscì a conquistare ilcampionato Paulista, grazie anche all’apporto di Osio nelle 20 gare in cui giocò e al gol segnato, guarda caso visto il suo passato granata, alla Juventude. Un gol che rimane nella storia del campionato brasiliano, in attesa di riuscire a portare finalmente in Sudamerica il successore del Sindaco.

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