Podolski multitasking, a settembre dirigerà il più importante festival musicale in Germania

L'arte di sapersi reinventare. Il 38enne Lukas Podolski non ha ancora smesso di giocare (dall'estate 2021 indossa la maglia dei polacchi del Gornik Zabrze) ed ha già allargato la sue rete di affari in maniera smisurata...

La gelateria, il ristorante di kebab e ora...il festival musicale

Il 38enne attaccante polacco naturalizzato tedesco (in carriera ha vestito le maglie di Bayern Monaco, Colonia, Arsenal, Inter e Galatasaray tra le altre) sa ancora come si fa a segnare e a far segnare. Nell'ultima stagione al Gornik Zabrze nel massimo campionato polacco (la Ekstraklasa) ha realizzato 6 gol e fornito 9 assist in 29 partite complessive. Campione del Mondo con la Germania nel 2014 (49 gol in 120 presenze in nazionale), Podolski nel corso degli anni ha deciso di diversificare le proprie attività extra-campo.

E così, dopo aver inaugurato una gelateria (Ice Cream United) ed un ristorante di kebab (Mangal Döner) a Colonia (città in cui ha mosso i primi passi da calciatore a partire dalle giovanili del club biancorosso), "Poldi" dirigerà l'edizione 2023 del Glücksgefühle Festival all'Hockenheimring, il festival musicale più famoso in Germania che si terrà nella città famosa per il suo circuito di Formula 1.

Podolski entusiasta

Queste le parole di Podolski riportate dalla Bild: "Gli ultimi anni e mesi sono stati difficili. Per questo motivo vogliamo offrire un piccolo momento di gioia e tranquillità e vedere molti sorrisi e volti felici qui all'Hockenheimring".

Appuntamento dunque al Glücksgefühle Festival, dove saranno attese circa 100.000 persone tra il 14 e il 17 settembre. Un evento di grande portata e di sicuro successo, in cui saranno presenti artisti di fama, come i dj tedeschi Felix Jaehn e Robin Schulz.

Durante il festival verranno organizzati tornei di calcio, allestite giostre, montagne russe, una ruota panoramica ed una pista di kart. Signori, benvenuti al Coachella "tedesco". Ad aprire e a dirigere i giochi ci penserà lui, Lukas Podolski.