SEQUESTRO DI MAZZE, BASTONI E MARTELLI...

Polizia Nazionale: evitata una battaglia campale prima del derby di Siviglia

Polizia Nazionale: evitata una battaglia campale prima del derby di Siviglia - immagine 1
Gli ultras di entrambi i club avevano portato ogni tipo di oggetti contundenti per affrontarsi prima della partita

Redazione DDD

Il 6 novembre al Benito Villamarín si è giocato il derby andaluso tra Betis e Siviglia. La partita si è conclusa con un pareggio per 1-1, in una partita in cui le polemiche hanno avuto un ruolo di primo piano. Il Betis ha finito la partita con nove giocatori in campo dopo le espulsioni di Borja Iglesias e Nabil Fekir, e il Siviglia con dieci uomini per l'espulsione di Montiel.

Le polemiche, segnate anche dagli ultras prima della partita

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Tutti i derby sono segnati dalla tensione che si genera tra i tifosi delle due squadre, e il derby di Siviglia non fa eccezione. Pochi minuti prima della partita, gli ultras di Betis e Siviglia avevano programmato un confronto tra di loro. 

Polizia Nazionale: evitata una battaglia campale prima del derby di Siviglia- immagine 2

Il tempestivo intervento della Polizia di Stato, però, ha evitato che i disordini sfociassero in una battaglia campale, individuando e sequestrando molti degli oggetti che i convenuti portavano con sé. Più di 50 grossi bastoni, tre sbarre di ferro, un martello, tre mazze da hockey o tutti i tipi di pietre di diverse dimensioni erano le armi portate da alcuni fra gli ultras più accesi.

Diversi feriti in un combattimento successivo

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Alcuni sono riusciti a scappare dalla polizia, incontrandosi in un'altra parte della città. Ci sono stati alcuni violenti scontri che hanno provocato fino a 4 feriti. Le conseguenze del conflitto non sono state più gravi grazie ai precedenti interventi della Polizia di Stato.

 

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