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Real Madrid, Ancelotti: “Milan speciale. Rispettiamo Valencia, calcio in secondo piano”

Ancelotti
Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match di Champions League che impegnerà il suo Real Madrid contro il (suo ex) Milan: le sue parole.
Alessia Gentile

Il Real Madrid di Carlo Ancelotti, domani sera martedì 5 novembre, affronterà in Champions League la sua ex squadra, ovvero il Milan attualmente affidato a Paulo Fonseca. Questa per il tecnico dei Blancos non potrà mai essere una gara come tutte le altre: in conferenza ha perciò parlato delle emozioni provate ma ha mostrato anche vicinanza alla città e alla comunità di Valencia.

Real Madrid, le parole di Ancelotti

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"Real Madrid-Milan è una partita speciale visti i miei trascorsi, ma penso che sarà anche molto bella. Il Milan non è partito bene ma è sempre molto pericoloso, perché ha qualità davanti e potenziale. Forse non è ancora riuscito a tirare fuori tutto il suo potenziale, ma c'è e dobbiamo essere pronti a giocare una partita difficile".

Comunicado Oficial.#RealMadrid

— Real Madrid C.F. (@realmadrid) October 30, 2024

Sulla tragedia di Valencia: "Tutto il mondo del calcio è stato chiaro: nessuno voleva giocare e credo sia stata la decisione corretta. Detto questo, noi semplicemente rispettiamo ciò che ci viene detto di fare.La testa è sul nostro lavoro. Ovviamente ci colpisce, ciò che è successo è incredibile e terribile. Abbiamo preparato la partita perché siamo professionisti. Tutti siamo stati chiari, nessuno avrebbe voluto giocare ma non decidiamo noi. Il sentimento che abbiamo adesso è quello di parlare il meno possibile di calcio, per rispetto a ciò che è accaduto a Valencia. Lo facciamo, anche se con poca voglia, perché è il nostro lavoro".

"Ovviamente - ha continuato - per me è una partita speciale contro il Milan, ma tutto passa in secondo piano. Siamo tristi per i fatti accaduti, è qualcosa di incredibile che ci tocca da vicino. Siamo tristi, questa è la nostra emozione, siamo vicini a tutte le popolazioni colpite. Siamo parte di questo Paese e tutto questo ci tocca da vicino. Per rispetto nei vostri confronti e anche per non mancare di rispetto alle persone, cercherò di essere semplice perché non ho voglia di parlare di calcio".

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