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San Siro fondamentale: per uscire dal pozzo nero dei conti cinesi

MILAN, ITALY - APRIL 14:  In this handout photo provided by AC Milan,  New AC Milan Owner and President Yonghong Li attends a press conference to unveil AC Milan new owners  on April 14, 2017 in Milan, Italy.  (Photo by Handout/Getty Images)

Nuove ipotesi San Siro e analisi sulle gestioni del Milan

Redazione DDD

Operazione "salva San Siro"? Dopo le polemiche Inter e Milan aprono a una parziale conservazione del vecchio Meazza, per non demolirlo in toto ma per conservarne una parte ingente per placare i nostalgici. Intanto, la Lega presenta la sua proposta: "Una maxi-galleria al posto del terzo anello, così possiamo salvare il Meazza", la Lega si batte per non abbattere il tempio del calcio milanese, Inter e Milan non fanno retromarcia ma spunta l'ipotesi di lasciare in piedi parte della struttura.

I ricavi dello stadio sono fondamentali, soprattutto per le gestioni Milan a confronto, dal 2012 molto più rosso che nero e le previsioni restano negative, i ricavi stentano e i costi sono alti, anche il prossimo bilancio chiuderà in perdita: -90 milioni, sono pesanti i dati del periodo cinese: 150 milioni spesi solo per il personale. Quel diavolo che fa "litigare" Ellott e Berlusconi, dopo il botta e risposta Adriano Galliani ha ricucito la tela dei rapporti con il fondo americano in una intervista a Radio Anch'io. In pratica, il vecchio e il nuovo, il Milan ha due anime divise su tutto, il vero nodo della crisi è: chi ha sbagliato con Yonghong Li?

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