Sorpresa Andrè Silva e gol di Calha a San Siro dopo 1 anno e mezzo: inizia il campionato del Milan

di Mattia Marinelli -

Tanto rumore prima della partita: sembrava un golpe quello di Giampaolo, una sorta di apocalisse. E invece è stata la personalità di un allenatore che sa dove vuole arrivare. Il Milan non è ancora definito, ma proprio l'allenatore in prima persona chiede tempo e pazienza. Il dopo Udine è già iniziato, proprio dopo Cesena e dopo Udine il Milan è tornato a giocare una partita di calcio. Cosa che non accadeva dallo scorso 3 agosto, a Cardiff, contro il Manchester United.

A pensarci bene, quella di André Silva tra i titolari non è stata l'unica sorpresa: Suso è tornato esterno, Castillejo ha fatto il falso nueve, Andrè Silva ha dato sulla fascia quella profondità che il tecnico si aspetta anche dal polacco, poi Paquetà ha fatto il trequartista. E Calhanoglu? Ha fatto gol e ha fatto gioco, cercando subito una sintonia con Bennacer oltre a quella consolidata con Suso,

Buon Milan nei primi 20 minuti e negli ultimi 20 minuti, nel mezzo un buon Brescia e una squadra rossonera talvolta in affanno sui tentativi delle rondinelle. In ogni caso non è finito il mondo, pur con Piatek e Paquetà in panca e con Bennacer alla sua prima da titolare.

Decisamente meglio rispetto ad Udine con Calhanoglu che si è sbloccato, una porta finalmente inviolata, ma anche troppe facili occasioni gettate alle ortiche, le quali contro un avversario più ostico, potevano costare ben più care. Sono arrivati i tre punti, un piccolo passo avanti e si è smossa la classifica, oggi contava questo. Il resto arriverà con il tempo e la pazienza. Giampaolo ne sa qualcosa.