CAPU…T DERBY – La solita Inter, la solita Juventus

di Giovanni Capuano -

Ha vinto l'Inter e non c'è niente di cui sorprendersi. Ha vinto l'Inter mettendoci dentro tutto quello che ha raccontato questa stagione, nel bene e nel male. Ha vinto una finale trasformata in fretta in corrida, col solito corredo di polemiche per le scelte di arbitro e Var e con una montagna di emozioni. Un saliscendi folle in cui l'ultima curva l'ha presa la squadra di Inzaghi mentre quella di Allegri è rimasta a mani vuote. Anche questo non deve sorprendere perché anche la sconfitta della Juventus è stata un po' la sintesi di questa stagione bianconera andata in archivio senza titoli dopo un decennio di abitudine alla vittoria. Torna a Torino piena di rimpianti e schiumante rabbia, la Juventus, convinta di aver subito uno scippo. Su Valeri e Di Paolo torneremo, ma va prima detto che la rimonta subita dai bianconeri quando apparivano in controllo, una volta ribaltato il vantaggio iniziale di Barella, assomiglia a tante amnesie di questa stagione, partite perse senza riuscire ad esprimere fino in fondo il proprio potenziale.

A questa finale l'Inter arrivava con un percorso più regolare nei match contro le grandi, la Juventus senza aver mai vinto una sfida diretta con nerazzurri, Milan, Napoli e Atalanta: anche per questo il risultato dell'Olimpico non è sorprendente, pur essendo arrivato al termine di una gara di intensità rara e a tratti pure bellissima nei suoi ribaltamenti di fronte.

Ora Valeri e le sue decisioni, scrivendo a caldo e con poco conforto dalle moviole: troppo tollerante con gli eccessi di nervosismo (Brozovic ha rischiato la doccia al minuto 55 in piena, colpevole, trance agonistica), sui due rigori c'è molto da dire. Netto il secondo su De Vrij, sfuggito al controllo dell'arbitro e pescato dal Var, il primo ha fatto il percorso inverso. Bonucci e De Ligt hanno maltrattato Lautaro Martinez ma certamente l'incrocio delle gambe è stato quasi provocato dall'argentino. Prima c'era stato un tocco di De Ligt. Insomma, l'ha dato e nessun Var l'avrebbe tolto ma se non l'avesse dato il Var sarebbe rimasto silente. Anche questa è la fotografia di questa stagione di grande confusione arbitrale e metri di giudizio incoerenti e incostanti.