LE PAROLE E I FATTI

ORDINE DEL…GIORNO – Il problema sono i conti…non i dirigenti…

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Quando i numeri sono fragili...

Redazione DDD

di Franco Ordine -

Si può capire la delusione del tifo interista in questi tristi giorni solo e soltanto se si considera il lato affettivo della vicenda senza l’opportuna conoscenza delle condizioni finanziarie attraversate dal club. Certo: il tam tam dei media aveva fatto loro credere che sarebbe stato possibile aggiungere Dybala a Lukaku e far arrivare Bremer senza la cessione preventiva di Skriniar ipotizzando la scadenza del “più 60-70 milioni effettivi” entro il 30 giugno del 2023.

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Marotta e Ausilio hanno fatto l’80% del mercato nei primi giorni di luglio, dovevano soltanto completarlo ma per realizzare i due colpi ambiti dalla tifoseria dovevano verificarsi due condizioni capestro: 1) la partenza da Appiano Gentile di almeno due attaccanti (a scelta tra Sanchez, Dzeko e Correa); 2) la cessione di Skriniar al Psg a un prezzo minimo di 70 milioni che finora non è ancora stato proposto dai francesi. Adesso scaricare sui dirigenti la responsabilità dei due mancati arrivi invece che sulla fragilità del bilancio nerazzurro è da superficiali per non dire incompetenti. Ultima annotazione: c’è un tentativo di indicare nell’attendismo di Zhang la responsabilità del mancato arrivo di Bremer. La lezione del mercato in questo senso è esemplare: gli accordi valgono solo se si passa dalle parole alle firme sui contratti!

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