/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202403/0757a4556e1ea4a7a1cced3bc174f147.jpg "COMO, ITALY - MARCH 21: Francesco Acerbi of FC Internazionale in action during the FC Internazionale training session at the club's training ground Suning Training Center on March 21, 2024 in Como, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)")
di Franco Ordine -
I PRINCIPI SMANTELLATI
ORDINE DEL…GIORNO – Juan Jesus ne esce a pezzi…
L'onda social si è levata altissima dopo le zero giornate zero di squalifica per Francesco Acerbi.
Adesso si è verificato esattamente quello che Acerbi ha promesso a Juan Jesus: “ti faccio nero!”. In effetti il difensore brasiliano del Napoli è uscito moralmente a pezzi dalla decisione del giudice sportivo dott. Gerardo Mastrandrea che ha mandato assolto Acerbi dall’accusa di avergli rivolto espressioni razziste.
Non mancano le contraddizioni
La motivazione è scandita da qualche clamorosa contraddizione (“le parole di Acerbi sono sicuramente compatibili con l’espressione di offesa rivolta, peraltro non platealmente”; “senza nulla togliere alla buona fede di Juan Jesus, sono state percepite solo dall’interessato senza riscontro probatorio”).
/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202009/20200929_204425.jpg "La rubrica settimanale di Franco Ordine")
Inoltre vengono smantellati alcuni principi-cardine della giustizia sportiva: 1) quello “dell’inversione dell’onere della prova”; 2) la sottile distinzione tra l’offesa, provata, e il contenuto gravemente discriminatorio, non provato; 3) il dettaglio secondo il quale l’espressione “non platealmente avvertita” da pubblico e/o calciatori diventa meno grave; 4) infine il non aver espresso, da parte di Juan Jesus, alcun dissenso alla ripresa del gioco dopo l’interruzione, decisa dall’arbitro.
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