ORDINE DEL…GIORNO – Vlahovic a Bergamo, sanzioni tutt’altro che severe…

di Franco Ordine -

Un turno di chiusura per la curva denominata “Pisani” e 10 mila euro di ammenda alla società Atalanta. Ecco la punizione decisa dal giudice sportivo Mastrandrea sulla base del doppio referto, quello degli arbitri e quello degli ispettori della procura federale presenti allo stadio.

Una sentenza mite

E' il giudizio che verrebbe da chiosare subito specie se si rileggono alcune frasi dello stesso giudice sportivo secondo il quale “l’80% della curva” ha partecipato ai cori razzisti, ripetuti in una, due, tre, quattro occasioni. Di sicuro non sarà soddisfatto Gianni Infantino, presidente della Fifa che aveva chiesto “sanzioni severe”. Se equiparata alla sanzione decisa per la curva juventina in Juve-Inter di coppa Italia (poi cancellata per l’arrivo in ritardo delle controdeduzioni della procura federale), questa volta i cori ascoltati distintamente in tutte le tv, beh l’Atalanta se l’è cavata con il minimo danno.

Chi invece non è riuscito a cavarsela è stato proprio Gasperini per la sua infelice espressione a fine partita (“non è razzismo, sono insulti”). Per fortuna sua e di tutta la città di Bergamo, è intervenuto il sindaco Gori a stroncare il dibattito peloso innescato dall’allenatore. “Altro che insulti, quello è razzismo” ha concluso il primo cittadino di Bergamo. Fine del dibattito.