TACKLE DURO – Il derby dei media su Andrea Pirlo il predestinato

di Roberto Dupplicato -

Un articolo bomba che pone ufficialmente fine alla luna di miele tra Pirlo e i calciatori della Juve, probabilmente conclusa quando l’allenatore a Benevento ha parlato a caldo di “pochi giocatori di personalità” nel gruppo. Se sia stata una risposta di chi si è sentito accusato non si sa, però Nerozzi e Tomaselli, nel loro pezzo che è già un cult, scrivono proprio delle difficoltà di Dybala e Kulusevski: due che stanno deludendo e che sembravano tra i principali indiziati delle accuse del Maestro. Sarà sicuramente un caso, ma il tempismo è sospetto.

Già, il tempismo. Chi l’avrebbe mai detto che Pirlo passasse da “predestinato” a “scaricato” a Novembre? È arrivato da poco più di 100 giorni ma è stato già mediaticamente inchiodato alle sue colpe dal principale quotidiano del Paese, e con una sfilza di dettagli che lasciano senza fiato! Leggiamo della confusione dei centrocampisti: non capiscono bene cosa il mister chieda loro. Non è una cosa che succede spesso in Italia, anche perché di Pirlolandia sui giornali si erano lette solo meraviglie. Un fulmine a ciel sereno, parrebbe.

Ma non è così. Perché le previsioni le aveva fatte, a suo tempo, Maurizio Sarri. Prima di essere esonerato, quando Agnelli aveva già pomposamente etichettato Pirlo come “il nostro Guardiola” presentandolo come allenatore dell’Under 23, il mister aveva chirurgicamente risposto a una domanda sul futuro usando la parola “dilettanti”. Se poi andiamo a rileggere alcuni virgolettati trapelati in questi mesi come “squadra inallenabile” e uniamo i puntini, il disegno che ne esce non piacerà ai tifosi della Juve. Eh sì. Perché anche se ci avevano assicurato che senza le sigarette di Sarri alla Continassa si respirasse un’aria di grande positività, Pirlo continua ad avere - ancora - gli stessi problemi di comunicazione. Con la differenza che Sarri è un allenatore campione d’Italia e che ha vinto in Europa, lui - ancora - no.

C’è chiaramente tempo e Cristiano per recuperare in classifica, vedrete che i problemi di spogliatoio in casa Juve rientreranno in fretta e con la prevedibile e larga vittoria contro i modesti ucraini della Dinamo Kiev, torneranno sulle prime pagine gli elogi sperticati al “calcio liquido” del Maestro. Tranquilli. Ma questa critica ai suoi silenzi ha fatto rumore e resta a verbale, perché per motivarla i giornalisti parlano proprio esplicitamente delle “impressioni dei giocatori”. Al 30 di novembre magari Andrea dai suoi si aspettava gli auguri di buon onomastico. Che dire: se non sono arrivati, glieli facciamo noi.