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di Antonio Lopopolo -
La Juventus si prepara ad affrontare l’Ajax nel doppio confronto dei quarti della Champions League 2019. L’ennesimo capitolo di una sfida che ha fatto la storia del calcio europeo, culminata con l’atto finale della competizione nel 1996 che ha consegnato la Coppa ai bianconeri sul palcoscenico dello Stadio Olimpico di Roma.
La storia del calciomercato annovera tra le sue pagine quattro capitoli riferiti a giocatori che hanno vestito entrambe le maglie. Zlatan Ibrahimovic è passato dall’Ajax alla Juventus nel 2004 per 16 milioni di euro. Divenuto l’acquisto più costoso della storia del club di Amsterdam, con la maglia dei lancieri Ibracadabra ha giocato 106 partite segnando 46 gol e vincendo due campionati olandesi, nel 2002 e nel 2004, e la Coppa e la Supercoppa dei Paesi Bassi nel 2002. A Torino si ritaglia ben presto un posto da titolare, diventando decisivo per la conquista del 28° scudetto juventino, titolo poi revocato dallo scandalo Calciopoli. La sua seconda stagione in Italia è meno brillante, nonostante la consegna del secondo tricolore consecutivo, posto in seguito sub iudice e assegnato a tavolino all’Inter. Con la casacca della Juve ha collezionato 70 presenze mettendo a segno 23 reti. Come un certo Mino Raiola, che non vede l'ora di sedersi nuovamente al tavolo delle trattative, ben sa.
Edgar Davids ha iniziato la sua carriera nell’Ajax e fin da giovane acquista un ruolo sempre più rilevante nel centrocampo olandese. Contribuisce alla vittoria di tre titoli olandesi, della Coppa Uefa nel 1991 e della Champions League nel 1995. La seconda finale di Champions è molto più amara. I lancieri perdono a Roma contro la Juve e Davids sbaglia il primo calcio di rigore nella lotteria finale. Dopo un passaggio al Milan, approda nel 1997 sul pianeta Juventus, come primo olandese nella storia, per una somma di 9 miliardi di lire. Davids si dimostra un altro giocatore rispetto a quello visto a Milano e diventa ben presto un elemento determinante per i trionfi juventini. Resta in bianconero per 7 stagioni con 235 partite al suo attivo, vincendo 3 titoli italiani e disputando due finali di Champions, entrambe perse. La sua positività al nandrolone, riscontrata il 21 aprile del 2001, lo porta ad una squalifica per quattro mesi, prima di salutare Torino per passare al Barcellona.
Edwin van derSar è il portiere campione d’Europa con l’Ajax nel 1995, stagione nella quale stabilisce anche il record d’imbattibilità individuale della competizione, non subendo gol per ben 658 minuti. C’era in campo anche lui nella finale di Roma, persa ai rigori proprio contro la Juve. Sono 226 le partite tra i pali degli olandesi con 188 gol subiti e uno realizzato su rigore nel 1998, durante un incontro del campionato olandese. Acquistato dai bianconeri nel 1999 per 17 miliardi di lire, in seguito alla partenza di Angelo Peruzzi, è stato il primo portiere straniero del club torinese. Dopo un inizio incerto offre buone prestazioni e vince la coppa Intertoto ma nell’annata successiva il suo rendimento peggiora. Con i bianconeri allenati da Ancelotti lo si ricorda ancora oggi per i grossolani errori che determinarono la perdita di punti importanti nella lotta scudetto con Roma e Lazio.
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