Che rischio per questo fan dei Gunners

Arsenal, tifoso infiltrato in Tottenham-Man City: “Applaudivo ai cori da derby”

Arsenal deluso in Tottenham-Manchester City
Il racconto del tifoso al Telegraph mostra la sofferenza durante i cori e il difficile tentativo di mimetizzarsi per non essere scoperto
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Il Tottenham ha perso in casa (0-2) contro il Manchester City, spalancando le porte alla vittoria del titolo dei Citizens. Se molti tifosi degli Spurs erano contenti di aver fatto un dispetto ai Gunners, rivali alla corsa per la Premier League (in un clima di rivalità da North London Derby), c'è anche chi ha sofferto. Un tifoso dell'Arsenal, infatti, infiltrato al Tottenham Hotspur Stadium ha raccontato al Telegraph la sua serata di sofferenza.

"Presto avrei tifato per i nostri acerrimi rivali - il rammarico del tifoso dei Gunners - Alla stazione di Tottenham Hale veniamo accolti dai primi gruppi di tifosi che imprecano contro i pendolari che si intromettono. Puzzano di rabbia. Guardo i miei calzini rossi che spuntano fuori e provo a nasconderli. Comincio a pentirmi della mia decisione; sia per i calzini che per il viaggio nelle viscere delle linee nemiche. Che cosa ci fa qui? Non posso fare a meno di pensare ad alta voce. Mi viene detto di stare zitto da chi è con me». Una volta dentro lo stadio, inizia lo spettacolo".

Applaudiva a "Salta se odii l'Arsenal"

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"Il primo canto recita: “Salta se odii l’Arsenal”. Mi alzo e addirittura applaudo, voglio solo mimetizzarmi. - continua il racconto dell'infiltrato - Partecipano anche i tifosi del City. Un tifoso degli Spurs qualche fila dietro di me grida: “Dai City!”. - L'infiltrato è confuso. - Il Tottenham sembra effettivamente giocare piuttosto bene. Questo mi confonde ancora di più. 30 minuti sul cronometro: perché ho indossato questi calzini? Tutti quelli che guardo vogliono uccidermi. Anche questo bambino di 8 anni mi guarda in modo strano. Mi muovo per far alzare un tifoso dal suo posto. Mi guarda profondamente negli occhi, mi mette una mano sulla spalla e dice… grazie, amico. Il tempo si ferma. Il mio cuore riparte".

"All’intervallo arrivano le prime considerazioni sulla prestazione del Tottenham. - continua il racconto al Telegraph «“Che ne pensi?” chiede qualcuno dietro di me al suo amico. “Non ne ho la più pallida idea”. “Sì, nemmeno io”. “Buon primo tempo, però”. “Sì, ma perché adesso, siamo stati una merda per tutta la stagione”. Così è andata. 85′ minuto: Son scappa ma il suo tiro viene parato. Abbasso la guardia e crollo con la testa tra le mani in pura frustrazione". Una pessima serata per i tifosi dell'Arsenal e di questo tifoso che ha sofferto due volte.

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