Simeone in conferenza stampa alla vigilia del Leganés: "Domani mi aspetto un'atmosfera fantastica. Mancheranno 5.000 persone, ma ne avremo 55.000"
Diego Simeone è intervenuto in conferenza alla vigilia della partita contro il Leganés, in programma domenica 20 ottobre alle h. 16:15. Dopo la complicata settimana segnata dal Derby di Madrid, la pesante sconfitta contro il Benfica (4-0) in Champions League e il pareggio contro la Real Sociedad, il Cholo, che ha potuto sfruttare la pausa nazionali per far rifiatare i suoi, ha dichiarato: "È stata una nuova opportunità per lavorare con entusiasmo, con voglia e individuando le situazioni che devono essere migliorate. Abbiamo parlato molto con i giocatori che sono rimasti per lavorare e siamo entusiasti di poterli rappresentare nella partita di domani e in quelle a venire”.
Sulla chiusura della tribuna
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Il tecnico dei colchoneros, in merito alla decisione di chiudere la tribuna una sola partita, invece di tre, si è espresso così: “Lasciando nelle mani del club la gestione di tutte le situazioni che si stanno gestendo nel modo migliore. Individuare le persone che devono uscire e prendersi cura dei nostri tifosi che sono sempre con noi. Domani mi aspetto un'atmosfera fantastica e, all'interno della partita, lavoreremo di conseguenza a ciò che abbiamo proposto nelle ultime due settimane. Dal punto di vista emotivo, per quanto riguarda il modo in cui il club sta gestendo la situazione. Il campionato è tornato, ma sarebbe bene non avere tanti tagli quando siamo in campionato". Cinquemila tifosi non potranno accedere allo stadio questa domenica a causa della sanzione inflitta dal Comitato a seguito degli incidenti nel derby. L'assenza di questa fetta di tifosi si farà sentire per Simeone: “ È un pubblico che c'è sempre, che canta sempre, che è sempre vicino, che emoziona tutto il pubblico, ma non ho dubbi che mancheranno 5.000 persone, ma ne avremo 55.000 o 60.000 per compensare quelli che non ci saranno domani”.
La questione Omorodion
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In merito alla questione legata a Samu Omorodion, ex attacccante dell'Atletico, ora in forza al Porto - con cui ha segnato sette gol in sette partite - che in settimana aveva confessato di essersi sentito un principiante con la maglia dell'Atletico, Simeone ha commentato: "Cerchiamo di essere onesti nella ricerca di ciò che è meglio per il club e ciò che è meglio per la squadra. Sa benissimo che il 28 giugno ha inviato un messaggio in cui era chiaro che non voleva restare all'Atlético de Madrid".
La rincorsa a Real e Barcellona
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Sul campionato dell'Atlético, il tecnico argentino ha dichiarato: “Ci sono due campionati. Da un lato cerchiamo di alimentare le nostre speranze e lavoriamo per cercare di raggiungere Real Madrid e Barcellona. Negli ultimi dodici anni abbiamo vinto due campionati. Quindi, da una parte ci sono Barcellona e Madrid e, dall'altra, tutti coloro che si candidano per essere nel posto in cui si trova l'Atlético, che è quello che, in questi dodici anni, accompagna Madrid e Barcellona. Il Girona l'anno scorso ha fatto una grande stagione e ha occupato il posto che gli altri stanno lavorando molto bene per occupare”.
Il Cholo ha infine concluso sulla condizione di Julián Álvarez: "È cresciuto, si è adattato ai nuovi compagni, alla squadra, alla città. È un ragazzo che ha qualità incredibili. Per le sue caratteristiche, ha la possibilità di dare alla squadra ruoli diversi. Migliora ogni giorno di più, si adatta sempre di più".