Australia, dimissioni a sorpresa: Graham Arnold non è più il ct dei Socceroos

Come un fulmine a ciel sereno, l'Australia è rimasta orfana del proprio ct in panchina. Il 61enne tecnico australiano, Graham Arnold, ha infatti rassegnato le dimissioni comunicandone la notizia alla Federazione. La decisione dell'allenatore più longevo nella storia dei Socceroosè stata presa dopo i due recenti risultati ottenuti nelle qualificazioni asiatiche ai Mondiali del 2026.

L'Australia, decisamente a sorpresa, ha rimediato una sconfitta interna al Cbus Super Stadium di Gold Coast contro il Bahrein per un autogol all'89' di Harry Souttar, 25enne difensore in prestito allo Sheffield United dal Leicester. Cinque giorni dopo il pareggio a reti bianche a Senayan contro l'Indonesia.

Australia, il ct Arnold si dimette: caccia al sostituto

Parecchia la delusione, in primis del ct Arnold, dopo l'eliminazione ai quarti di finale della Coppa d'Asia contro la Corea del Sud ai tempi supplementari a febbraio. Lo stesso tecnico era convinto di poter vincere il torneo: "Ho seguito il mio istinto e ho preso la decisione, dopo 40 anni di servizio e 6 anni alla guida dei Socceroos, che era tempo di cambiare e di andare avanti. Devo essere onesto, e lo sono sempre, ho avuto qualche difficoltà dopo la sconfitta in Coppa d'Asia.Pensavo davvero che l'avremmo vinta. Credo di aver ottenuto il massimo da questo gruppo di giocatori. Io e lo staff abbiamo fatto tutto il possibile. Dopo la partita in Indonesia dovevo per forza prendere delle decisioni importanti".

Il CEO della Football Federation Australia (FFA), James Johnson, preso atto della decisione di Arnold di lasciare la panchina dei Socceroos, ha chiarito: "Il nostro piano non è quello di nominare un allenatore ad interim, ma quello di individuare e nominare un allenatore da ingaggiare a lungo termine. Un allenatore che crediamo condivida la nostra visione e che trarrà il meglio da questa squadra in vista del Mondiale del 2026. Vogliamo un allenatore che sia ovviamente astuto tatticamente. Vogliamo un allenatore che capisca la mentalità australiana, che capisca i nostri giocatori".