LA FAVOLA

Bentaleb, favola completa: torna subito al gol otto mesi dopo l’arresto cardiaco

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Il centrocampista del Lille ha deciso la gara contro il Rennes: "Per me è un momento speciale, sono passato dal tutto al niente"
Alessandro Stella

Il lieto fine migliore possibile per una vera storia da incubo. 252 giorni di assenza sono infiniti, ma ora Nabil Bentaleb è davvero tornato e lo ha fatto in soli quattro minuti. Il centrocampista del Lille, di nuovo in campo otto mesi dopo l’arresto cardiaco subito e il defibrillatore installato nel cuore, ha deciso la gara di Ligue 1 contro il Rennes (finita poi 2-0 per i Los Dogues). Subentrato al minuto 76’ sul punteggio di 0-0, Bentaleb ha impiegato 240 secondi per tornare al gol. Una rete semplice, in tap-in sotto porta, dopo la respinta corta di Lucas Chevalier sul colpo di testa di Chuba Akpom. Ma una rete allo stesso tempo meravigliosa, che chiude e riapre il cerchio della vita. L’algerino non segnava un gol in gare ufficiali dal 30 aprile 2023, in un Rennes-Angers 4-2. Anche allora la rete era arrivata nello stesso stadio di ieri sera, il Roazhon Park del Rennes. Un’altra coincidenza non da poco. 

 

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Giovedì la ripresa degli allenamenti, ora il primo gol con la squadra del cuore

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Quattro minuti per tornare a segnare, dopo i quattro giorni passati dal primo allenamento post-infarto. Solo giovedì Bentaleb ha ripreso a partecipare ad una seduta tecnica con la squadra. La rete messa a segno ieri sera è di fondamentale importanza, visto che permette al Lille di rimanere attaccata al treno qualificazione in Champions League. Ma è una marcatura ancora più dolce, al di là di tutta la storia, perché coincide anche con il primo gol di Bentaleb in maglia Lille, la squadra della città in cui è nato nel 1994. “Ho segnato il mio primo gol con il Lille. Ho giocato tutta la scorsa stagione prima del malore e non ho segnato. Doveva andare così. È incredibile: sono immagini che rimarranno impresse nella nostra mente per tutta la vita. Ci sono cose che non dimenticheremo, che ci mancheranno emotivamente quando smetteremo di giocare a calcio”, ha spiegato a fine gara Bentaleb. Il centrocampista algerino inoltre è il primo atleta professionista a tornare in campo in Francia dopo un malore simile e soprattutto dopo aver subito un'operazione, con tanto di pacemaker installato. 

C’est trop d’émotions

— LOSC (@losclive) February 16, 2025

Lo sfogo felice dell’algerino: “Sono passato dal niente al tutto”

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Bentaleb, che al termine del match con il Rennes ha ricevuto il premio come migliore in campo, ha poi raccontato tutte le emozioni accumulate nei precedenti otto lunghi e infernali mesi. “È un momento piuttosto speciale per me, sono passato dal niente al tutto: ero sugli spalti a guardare i miei amici senza sapere se avrei fatto parte di questa avventura e, da un giorno all'altro, è arrivato il via libera per tornare a giocare. Quando sei in tribuna è facile parlare, ma sappiamo che sul campo la situazione è completamente diversa. Ho lavorato duramente negli ultimi mesi per riprendermi. Oggi non sapevo se sarei entrato ma sentivo che avrei segnato”. Poi l’inevitabile pensiero per la famiglia, che prima ha sofferto per lui e poi lo ha aiutato nella ripresa: “Era tanto tempo che visualizzavo questo momento. Ma la cosa più importante è la mia salute. Ho pensato alla mia famiglia, al mio fratello maggiore, ai miei agenti che sono come fratelli e che mi hanno sostenuto durante tutta la mia carriera negli alti e bassi, a mia moglie, ai miei figli, ai miei genitori, alle mie sorelle. È questa cerchia molto stretta che mi ha permesso di resistere durante questi ultimi mesi e di poter sognare di tornare su un campo da calcio".

 

La gioia del tecnico Genesio “Bentaleb merita questo momento”

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️ Les mots du coach Bruno Genesio après la victoire face à Rennes, et le retour de Nabil Bentaleb ❤️#SRFCLOSCpic.twitter.com/R4r9qCs7KZ

— LOSC (@losclive) February 17, 2025

Anche l’allenatore del Lille, Bruno Genesio, si è soffermato sul felice evento: “Nabil è un ragazzo molto, molto amato nel gruppo. Meritava di vivere questi momenti. Ha resistito, ha creduto in se stesso, ha creduto nelle persone che si sono prese cura di lui. Questa è davvero una storia incredibile. Siamo tutti felici di viverla. E penso che il calcio sia uno sport fantastico per questo tipo di emozioni”. Ripensando al momento del gol di Bentaleb, Genesio ha ammesso: “A dire il vero, in quel momento non ho visto chi aveva segnato. Quando l'ho visto correre ho capito che era lui. Ero al settimo cielo. Sono cose difficili da descrivere, sono emozioni forti per tutti. Potrebbe anche essere un momento che segnerà la nostra stagione, che rimarrà impresso nella nostra stagione, nella storia del club, nella mente di tutti coloro che hanno partecipato alla partita di stasera”.