Il giocatore nigeriano si dovrà sottoporre a un secondo intervento chirurgico all'addome
Grave incidente per Taiwo Awoniyi, attaccante 27enne del Nottingham Forest, che è stato messo in coma farmacologico e sottoposto a un delicato intervento chirurgico d’urgenza a seguito di una lesione addominale. L’infortunio è avvenuto domenica scorsa, nel match di Premier League con il Leicester terminato con il pareggio per 2-2, quando il giocatore ha urtato violentemente contro il palo della porta.
All’apparenza non è sembrato nulla di serio: dopo i primi soccorsi, Awoniyi è addirittura rientrato in campo. Ma pochi minuti più tardi, sopraffatto dal dolore, è stato costretto ad abbandonare definitivamente il match, lasciando la squadra in dieci. Solo in seguito si è compresa la reale entità dell’incidente, che – come riporta il Daily Mail – avrebbe potuto avere conseguenze fatali. Lunedì, il calciatore è stato trasportato d’urgenza in ospedale, e secondo la BBC dovrà affrontare un nuovo intervento chirurgico nella giornata di oggi.
Taiwo Awoniyi, il presidente Marinakis in campo per verificare le condizioni del giocatore
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Nel frattempo, il Nottingham Forest ha diffuso una nota ufficiale: il club assicura che Taiwo Awoniyi sta reagendo bene, ma coglie l’occasione per criticare duramente il proprio staff medico, colpevole – a loro dire – di aver permesso al giocatore di continuare a giocare nonostante i sintomi. Anche alcune polemiche sollevate sui social vengono respinte: l’intervento del presidente Evangelos Marinakis, entrato in campo durante l’incontro, non sarebbe stato un attacco all’allenatore Nuno Espírito Santo, ma un atto dettato dalla preoccupazione per la salute del calciatore.
"La gravità dell’infortunio di Taiwo è un duro promemoria dei rischi del nostro sport", recita il comunicato. "La salute e il benessere dei nostri atleti vengono prima di ogni altra cosa. Questo è il principio fondante del nostro club e riflette pienamente i valori del nostro proprietario."
Secondo il club, Marinakis – profondamente coinvolto – avrebbe notato immediatamente che qualcosa non andava. Il suo gesto è stato definito istintivo, umano, spinto da un senso di responsabilità e vicinanza. "Non c’è stato alcun confronto con l’allenatore, né tensioni interne", puntualizza la società.
Nottingham Forest: no ai giudizi affrettati
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Infine, il Nottingham lancia un appello al mondo del calcio: evitare giudizi affrettati e commenti disinformati sui social. "Invitiamo ex giocatori, tecnici e opinionisti a non cadere nella tentazione di diffondere false informazioni, soprattutto quando non si conoscono i fatti. La priorità dev’essere la salute dei calciatori, non il clamore mediatico."