Francia, Giroud lancia Barcola: “Parla poco ma che potenziale! Migliorerà ancora…”

La mancanza di Kylian Mbappé al Paris Saint-Germain non si è poi notata molto in queste prime tre partite di Ligue 1. La squadra parigina di Luis Enrique, autentica schiacciasassi nel campionato francese nonché la super favorita, come sempre, per il successo finale, si è saputa consolare benone.

L'ottimo avvio di campionato di Bradley Barcolaè sotto gli occhi di tutti. Il 22enne attaccante francese ha messo la firma in tutti e tre i match di campionato. Alla prima contro il Le Havre il gol del provvisorio 3-1 (vittoria Psg per 4-1), poi la doppietta d'autore nel tennistico 6-0 contro il malcapitato Montpellier alla seconda.

Il match contro il Lille poteva nascondere delle insidie, ma il Psg ha messo sin da subito le cose in chiaro chiudendo il primo tempo in vantaggio di due reti. Dopo il rigore trasformato da Vitinha ecco la rete realizzata da Barcola (3-1 per i parigini). Insomma, 4 reti in 3 partite e prestazioni sostanziose. Olivier Giroud è rimasto ben impressionato...

Barcola, che avvio: Giroud scommette su di lui

Ad Euro 2024 era presente anche Barcola con i Bleus di Didier Deschamps. Esperienza per il 22enne attaccante del Paris Saint-Germain che gli ha permesso di avere a che fare con un certo Olivier Giroud, al suo ultimo ballo con la Francia.

Il capocannoniere all-time della nazionale francese ed ex attaccante del Milan, ora ai Los Angeles FC, ha espresso le sue prime impressioni su Barcola nell'edizione odierne de L'Équipe: "Bradley si sedeva sempre al tavolo tra me e Griezmann, è stato sempre discreto fuori dal campo. È uno che parla poco, ma questo è dovuto al fatto di essere uno dei nuovi nella nazionale maggiore. Si è ritrovato in un gruppo nuovo.

Ho provato a farlo parlare, a conoscerlo un po' meglio. Si è subito sentito molto a suo agio. Ciò che mi ha sorpreso di lui e dei giovani di oggi è che si trovino molto a loro agio durante i primi allenamenti. Soprattutto lui, ha subito mostrato di cosa era capace. Già si vedeva il potenziale e ha ancora molto margine di miglioramento. Sa sfruttare bene le sue caratteristiche migliori, ovvero il dribbling e le accelerazioni. Fuori è una persona discreta, un bravo ragazzo, ma dentro al campo si trasforma".