La Premier League, così come gli altri campionati di calcio europei, è terminata. Tutti i verdetti sono arrivati e ora è tempo di riflessioni e di preparazione per la nuova stagione, oltre che di mercato. E come sempre accade compaiono le top XI del campionato, squadre ideali composte dai migliori giocatori della stagione. Ne ha fatta una della Premier League anche Opta Analyst, che l'ha basata sui suoi dati. Ecco quindi la squadra ideale del massimo campionato inglese secondo i dati di Opta.
top XI Premier
Premier League, ecco la top 11 secondo i dati Opta

Premier League, la top XI stagionale: il portiere
—Chi si aspettava un estremo difensore di una grande squadra, come Liverpool o Manchester City, dovrà ricredersi. La scelta di Opta è caduta su Matz Sels che gioca nel Nottingham Forest, squadra rivelazione del campionato. Come spiega Opta, Sels è un portiere tradizionale, affidabile. Il 26enne belga ha collezionato 13 partite a porta inviolata e in totale nel campionato ha fatto 120 parate. Hanno fatto meglio di lui solo in tre: Mark Flekken del Brentford con 145 parate, Aaron Ramsdale del Southampton con 125 parate e Jordan Pickford dell'Everton con appena due parate in più del belga del Forest.

I terzini migliori in Premier League
—I due terzini arrivano invece da due big: a destra Trent Alexander-Arnold, a sinistra Josko Gvardiol del Manchester City. Cresciuto nelle giovanili del Liverpool, Alexander-Arnold è diventato, nel corso degli anni, uno degli uomini chiave di una formazione vincente. Come fa notare Opta Analyst, alla base dell'importanza di questo terzino c'è la sua propensione all'attacco. Nessun altro terzino destro ha fatto più gol e assist di lui: rispettivamente nove e sei. Nel suo ruolo un solo giocatore lo supera per numero di occasioni create, che sono 41: Daniel Munoz, terzino del Crystal Palace, che ne ha fatte 45 ma che gioca più alto.
I dubbi sulle sue qualità difensive sono ampiamente compensati dal suo appoggio all'attacco dei Reds e Alexander-Arnold è stato fondamentale per la vittoria del titolo. A sinistra c'è invece il terzino croato della squadra di Guardiola. Gvardiol ha totalizzato 40 tiri, secondo solamente ad Alexander-Arnold, mentre Munoz è il solo terzino ad aver fatto più tocchi di lui (104) nell'area di rigore avversaria. Con cinque gol, inoltre, è uno dei difensori con più reti del campionato. Un giocatore fondamentale negli schemi del tecnico catalano.

Premier League, i migliori centrali difensivi
—I due difensori centrali giocano nelle due squadre che si sono contese la vittoria del titolo in questa stagione: Arsenal e Liverpool. Il primo è William Saliba dei Gunners. I londinesi hanno concluso il campionato con la miglior difesa della Premier. Il francese è stato il giocatore più usato, in termini di presenze, da Mikel Arteta: è partito titolare ben 35 volte. Tra i centrali Saliba è il terzo per numero di contrasti, 62, secondo per recuperi di possesso, 154, e tra i primi per percentuali di successo nei duelli: ne ha vinti il 64%. Assieme a lui, in questa difesa ideale, gioca una delle colonne della squadra vincitrice del campionato: Virgil van Dijk.
Il difensore olandese non ha bisogno di presentazioni: nei duelli, ne ha vinti il 68%, è secondo solo a Nikola Milenković con il 70.1%. E anche nei duelli aerei si è confermato uno dei più difficili da superare: ha vinto il 72,1% dei contrasti in volo. Ma non è tutto. In questa stagione ha tentato più passaggi di qualsiasi altro giocatore. Ben 2921 con una precisione del 91,8%. E non sono tutti passaggi indietro, anzi, ben 975 con percentuale di successo all' 80% sono stati fatti in avanti con lo scopo di avviare la manovra offensiva del Liverpool.

Premier League, i migliori centrocampisti centrali
—Anche qui sono due e anche qui si va a pescare dai Reds e Gunners: Ryan Gravenberch e Declan Rice. L'olandese ha fatto una grande stagione, merito anche del cambio di posizione voluto da Arne Slot. Il tecnico, infatti, lo ha spostato nel mezzo del centrocampo della squadra. Una intuizione importante e giusta. Gravenberch è stato fondamentale nei momenti in cui si trattava di recuperare la palla: Gravenberch ha recuperato ben 193 palloni dagli avversari, mentre il suo numero di intercetti (60) è stato il terzo più alto nella competizione, dietro solo ad Aaron Wan-Bissaka del West Ham (66) e Antonee Robinson del Fulham (62). Accanto all'olandese Opta ha messo l'inglese Declan Rice.
L'ex West Ham si è fatto notare per la sua creatività: 59 occasioni create e 5,9 expected assists, il suo record nella massima serie dal suo debutto con gli Hammers nel 2016-17. Molte di queste occasioni create arrivano da calcio piazzato: ben 26. Più di lui hanno fatto solo Bruno Fernandes, Andreas Pereira e Leif Davis.

Gli esterni offensivi
—A destra ecco un giocatore dal Brentford: Bryan Mbeumo. Il 25enne del Camerun è stato scelto in questa Top XI soprattutto per le sue prestazioni offensive: 20 gol e 7 assist che parlano da soli. Un pericolo costante in attacco, ma fondamentale non solo per quello: è infatti il terzo giocatore per distanza coperta di tutta la Premier. Lo superano solamente Bruno Guimarães e Munoz. A sinistra invece ecco Matheus Cunha, portoghese del Wolverhampton Wanderers. Con quindici gol e sei assist ha dato un enorme contributo alla salvezza dei Wolves. Titolare da grandi performance, è il giocatore che ha fatto più gol da fuori area, 5 alla pari con Bruno Fernandes, ed uno di quelli col maggior numero di dribbling riusciti.

Gli attaccanti
—Il primo è una leggenda del Liverpool campione, Mohamed Salah. Un assoluto fenomeno, quest'anno protagonista di una delle sue migliori stagioni. L'egiziano in questa stagione è diventato il primo giocatore nella storia della Premier League a raggiungere la doppia cifra sia per gol che per assist entro Natale. Con 29 gol e 18 assista è stato semplicemente decisivo per la squadra di Arne Slot. Per creare una coppia d'attacco decisamente di grande impatto, Opta ha scelto Isak del Newcastle. Con 23 gol e 6 assist lo svedese ha condotto il Newcastle alla Champions League. Inoltre, a gennaio Isak è diventato il quarto giocatore nella storia della Premier League a segnare in otto presenze consecutive, dopo mostri sacri come Ruud van Nistelrooy, Jaime Vardy e Sturridge.

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