Simeone-Barcellona: più che un derby è un asse di mercato

L'Atletico Madrid, e in particolare Simeone, e il Barcellona non si sono mai particolarmente amati. "Amici mai" cantava Venditti ma sul mercato bisogna essere diplomatici se si vuole ottenere qualcosa. Cambiare casacca in direzione degli avversari, quindi, non è così sorprendente (con buona pace dei tifosi, s'intende). Il caso Suarez (non quello di Perugia), passato la scorsa estate dai blaugrana ai colchoneros insegna. Il "derby" o meglio l'asse di mercato, qui, riguarda Saul e Griezmann.

Diego Simeone, come riportato dai colleghi di Sky Sports, non esclude che Saul lasci l'Atletico: "La scorsa stagione Saul ha parlato con il club, con noi di queste esigenze e quello di cui ha parlato è stata l'opzione di avere una posizione in campo dove si sente più importante. E ritengo che Saul sia diventato Saul giocando ovunque, ma lui o molti di quelli intorno a lui lo vedono come qualcosa di negativo. Non possiamo mettere da parte ciò che si vocifera e di cui si parla. Se deve partire, dategli un grande abbraccio, augurategli il meglio con i ragazzi che ci hanno dato la vita e di continuare ad essere amici, come sempre. O al Barcellona o altrove". Parole che suonano come un addio per il centrocampista diventato grande proprio sotto l'egida di Simeone.

Un altro giocatore cresciuto esponenzialmente grazie al tecnico ex Catania è Antoine Griezmann: super all'Atletico e in tono minore al Barcellona. In un'intervista ad 'AS', il Cholo ha ammesso di aver parlato con l'Atletico della voglia del ritorno de Le Petit Diable: "Ci conosciamo e ne abbiamo parlato. Ci sono posizioni da migliorare nella squadra e abbiamo bisogno di un attaccante. Se Griezmann non dovesse venire, ne arriverà un altro". Tutto dipenderà dalla situazione finanziaria dell'Atletico. "Sarà il club a decidere cosa è meglio per l'economia del club", ha aggiunto Simeone. "Devo parlare con la società di quella posizione. Ci sono diversi nomi in ballo. Stiamo lavorando per trovare un attaccante, ne abbiamo bisogno", ha concluso il tecnico argentino. Simeone e Barcellona non si amano ma a volte è meglio cooperare.