Atalanta-Juventus

Domani, Atalanta-Juventus: rivalità da Champions

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Atalanta-Juventus sarà valida per la 19° giornata di serie A: fra le due squadre non corre buon sangue, soprattutto da quando gli orobici puntano in alto: è una sfida che, negli ultimi anni, è sempre valso un piazzamento europeo
Michele Bellame Redattore 

Domani sera si sfideranno l'Atalanta e la Juventus, per l'ennesimo capitolo di una partita che, da qualche anno, vale un piazzamento Champions. L'Atalanta di Gasperini è al terzo posto, e ieri ha impattato 0-0 contro l'Udinese: gli orobici sono dietro il Napoli capolista, a 47 punti, e l'Inter a 43, che ieri ha battuto il Venezia di Eusebio Di Francesco. Atalanta-Juventus è il recupero della 19° giornata di campionato, visto che i bianconeri di Thiago Motta erano impegnati con la Supercoppa in Arabia. A proposito di Juventus, nell'ultima sfida di campionato, hanno pareggiato 1-1 contro il Torino di Vanoli: la squadra bianconera è la delusione del campionato, finora, vista la posizione in classifica molto lontano dalla vetta.

🟨🟥 ⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣Designación arbitral para el #AtalantaJuventus :

Árbitro: Doveri

Asistentes: Carbone - Costanzo

Cuarto árbitro: Rapuano

VAR: Marini

AVAR: Chiffi

Si, Doveri es el de la fotografía con la mochila del Inter en el aeropuerto...#AtalantaJuvepic.twitter.com/kiUP6wT9VS

— PuebloJuve (@Pueblo_Juve) January 13, 2025

La sfida fra la Dea e la Vecchia Signora è animata da una storica rivalità fra le due tifoserie, ma è una partita che è ancor più sentita viste le eccezionali prestazioni della squadra di Gasperini. Quest'anno, l'Atalanta è una seria concorrente alla vittoria dello scudetto, e la sfida con la Juventus può essere un reale spartiacque per le reciproche ambizioni. Atalanta-Juventus: l'appuntamento è al Gewiss Stadium per le 20.45.

La storia, in breve, del tifo juventino

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La tifoseria della Juventus ha svolto un ruolo cruciale nella costruzione dell'identità del club, fin dai suoi inizi alla fine del XIX secolo. Originariamente composta da borghesi e industriali torinesi, la base di tifosi si è estesa in Italia e all'estero, grazie alla crescita del club e al suo successo. Durante il periodo fra le due guerre mondiali, la Juventus ha attirato nuovi tifosi, soprattutto dal Mezzogiorno, grazie all'espansione migratoria e ai successi sportivi degli anni '30. La diffusione dei mezzi di comunicazione e di informazione, come la radio, ha contribuito a rendere la Juventus la squadra con il maggior numero di tifosi in Italia.

Dopo la seconda guerra mondiale, la tifoseria juventina ha avuto una nuova espansione: a cavallo fra gli anni '50 e '60, in seguito ai tanti emigranti meridionali che avrebbero trovato lavoro alla FIAT. La Juventus, in quegli anni, ha avuto il ruolo di integratore sociale. Proprio in quegli anni, si formò il tifo organizzato, e successivamente le rivalità e gli scontri con altre tifoserie, culminando nella tragedia dell'Heysel nel 1985. A partire dagli anni '80, la Juventus ha consolidato una base di tifosi globale, grazie ai successi sportivi, ai miglioramenti nelle telecomunicazioni e alla visibilità internazionale. Oggi, la Juventus conta milioni di tifosi, sia in Italia che all'estero, specialmente nelle comunità italiane emigrate.

La storia, in breve, del tifo atalantino

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Secondo un sondaggio di StageUp e Ipsos, l'Atalanta risulta essere la decima squadra più tifata d'Italia, con circa 327mila tifosi. La maggior parte dei tifosi dell'Atalanta, proviene dalla città di Bergamo e dalla sua provincia. Il numero di tifosi è in crescita, anche grazie alle ottime prestazioni della squadra da quando si è stabilizzata in massima serie nella seconda metà degli anni 2010. Dal 2002, si svolge la "Festa della Dea", in cui i gruppi organizzati promuovono diverse attività, tra cui alcune raccolte fondi come quella per il terremoto della città di L'Aquila nel 2009, quella per l'ospedale pediatrico di Santa Maria di Rilima in Rwanda, nel 2012, e quella nel 2013 a favore degli alluvionati di Rocchetta di Vara. L'evento, organizzato in estate, è incentrato sulla località bergamasca: dalla musica, alla cucina, senza però distrarsi dal club.

Il Gewiss Stadium ha una percentuale di riempimento del 97,16% nelle partite casalinghe, una delle più alte in Italia nella stagione 2023-2024. La media più alta di pubblico si è registrata nel 1984-1985, con 33.647 spettatori per partita. Il record assoluto di spettatori fu di 45.792 nel 2020, per la partita Atalanta-Valencia in Champions League, giocata allo Stadio Meazza di Milano. Questo incontro segnò anche il record di incasso per il club, con 2.618.951 euro.

I tifosi vip

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Nel caso della Juventus, la lista di sostenitori si estende attraverso molteplici ambiti, dal mondo della musica (come Eros Ramazzotti, Fabri Fibra e GiusyFerreri) a quello televisivo e cinematografico (tra cui Ezio Greggio, Massimo Giletti, Luca Argentero e Chiara Ferragni), includendo anche alcuni volti storici della TV come Mike Bongiorno. L'ampia partecipazione di questi vip suggerisce un legame profondo con la squadra, tanto da essere in grado di attrarre personaggi di diverse generazioni e background, da Gianna Nannini a Sfera Ebbasta. Questo tifo trasversale può essere interpretato come un simbolo di successo e appartenenza a una comunità che va oltre il semplice interesse sportivo.

Sulla sponda bergamasca, invece, si annoverano Roby e Francesco Facchinetti, gli attori Giorgio Pasotti e Giorgio Marchesi, il conduttore radiofonico Omar Fantini; i tanti festeggiamenti dopo la vittoria dell'Atalanta in Europa League contro il Bayer Leverkusen, hanno fatto festeggiare il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, e sua moglie Cristina Parodi, famosi giornalisti. Hanno festeggiato anche il gruppo musicale dei Pinguini Tattici Nucleari.

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