L'ultima di Sir Claudio

Ranieri: “È stato un onore essere nel calcio; Nazionale? Chissà”

Ranieri sorride per la salvezza
Ultima panchina in un club per il tecnico romano che lascia dopo una salvezza spesso insperata per i sardi. Futuro in un nazionale? Ranieri non smentisce ma per ora la priorità sono i nipoti.
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Grande emozione all'Unipol Domus di Cagliari durante l'ultima gara di campionato. Il match contro la Fiorentina è stato l'ultimo alla guida di un club per Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio ha analizzato la serata e la sfida ai microfoni di Dazn nel post partita. Cagliari-Fiorentina 2-3 ma l'emozione è tutta per il tecnico di Testaccio.

"È stato bellissimo, ringrazio i nostri giocatori che quelli della Fiorentina. Sono stato anche a Firenze 4 anni e mi fa enormemente piacere. Chiaro che volevamo vincere e la Fiorentina ha vinto. Forse non meritavamo di perdere ma sono orgoglioso di uscire con una prestazione dei nostri ragazzi".

"Abbiamo fatto una mezz'ora meravigliosa e poi un campione che ha fatto goal (Bonaventura). Poi entrato anche Nico Gonzalez e ha segnato. Sono bravi ma i nostri hanno dato tutto e sono contento".

Decisione definitiva dell'addio? "Quando sono arrivato ho detto che Cagliari è la fine del cerchio: qui è iniziata la mia avventura e qui finirà con un club. Una nazionale se capiterà ci penserò, dopo essere stato scottato dalla Grecia. Ora, però, mi godrò i nipoti".

Quanto le mancherà? "Vediamo quanto durerà. Prima ero chiamato a novembre. Non sono un nonno che coccola i nipoti, martello anche lì (ride, ndr)".

Successore di Ranieri: "Non so nulla e non ho consigli. Ho detto anche al pubblico di aiutare i ragazzi. Dove si trova in Italia un pubblico che sostiene la squadra anche quando perde. Ho detto loro di sostenerli perché così daranno tutti. Qui si deve lottare per tenere la squadra. Per fare l'Europa ci vogliono tanti soldi. Parma e Como hanno tanti soldi, quindi, sarà dura. Per mantenere la Serie A sarà dura".

Salvezza non è abbastanza? "Bisogna pesare le cose. Se arrivassero tanti sceicchi sarebbe un altro calcio".

Messaggio finale ai tifosi: "Credo di aver sempre dato tutto e penso che la gente lo abbia visto. È stato un onore per me stare nel mondo del calcio. Non sono stato un grande calciatore ma come allenatore mi sono divertito. Leicester la più grande impresa? Cagliari è Cagliari".

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