OUT Chiriches, in dubbio Ascacibar

Cremonese, Alvini: “Rispetto per la Juve, ma ce la giochiamo con coraggio”

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L'allenatore ha parlato in conferenza stampa prima del match con la Juventus: "Offensivo sentirsi dire che siamo arrivati in A per fare una gita"

Davide Capano

La Cremonese riceve domani alle 18.30 la Juventus di Massimiliano Allegri, che è reduce da sei vittorie consecutive in campionato. Dopo la sconfitta di Empoli e la pausa mondiale, il tecnico Massimiliano Alvini presenta così la gara nella conferenza stampa della vigilia: "Dal punto di vista fisico la squadra ha lavorato forte, ma oggi lo possono dire tutti. Nel mese passato abbiamo cercato di migliorare i nostri difetti della prima parte di campionato, sia a livello difensivo che offensivo. Un percorso lungo, di grande lavoro. La squadra è consapevole che non può permettersi gli errori della prima fase, e anche mentalmente abbiamo lavorato. Siamo consapevoli, c'è poco da fare come discorsi, vogliamo concentrarci sul campo. Nelle prossime 23 partite vogliamo fare il massimo. 4-3-1-2 nelle amichevoli? È una delle opzioni che abbiamo provato, potrebbe essere. Assenti domani? Sicuramente Chiriches e molto probabilmente Ascacibar, notizia delle ultime ore. Però c'è Castagnetti come vertice basso, comunque decidiamo domattina".

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"Nuovi giocatori? Si, abbiamo provato alcuni che hanno giocato poco - prosegue l'allenatore grigiorosso -. Tsadjout e Milanese ad esempio ci hanno dato indicazioni positive. Peccato per gli infortuni, ma come impegno e voglia non mancheranno. Abbiamo grande rispetto della Juventus. Nell'ultima amichevole abbiamo commesso errori in ampiezza e abbiamo lavorato per migliorare, la Juve è forte e lo sappiamo ma vogliamo giocarcela dando il massimo. Ho chiesto ai calciatori coraggio e impegno, un po' come abbiamo sempre fatto. I ragazzi daranno tutto per la maglia, per il gruppo. Il nuovo acquisto Ferrari? Sicuramente ci darà esperienza, ha già fatto tante gare in Serie A. È un giocatore gradito, ci darà qualcosa in più, lo abbiamo accolto con piacere e soddisfazione".

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"Contro l'Udinese buon quarto d'ora iniziale e poi soliti problemi? È vero - spiega Alvini -, i primi 20 minuti potevamo anche andare sul 2-0. Con quell'atteggiamento non saremmo di certo terzultimi. Abbiamo dei difetti, soprattutto nella nostra area. Vogliamo però cambiare passo, migliorare i nostri difetti. Vogliamo scivolare meglio, lavorare per contenere le loro due punte. Se vogliamo salvarci, dobbiamo fare così. Se possiamo fare qualcosa in più? Sì, la Cremo può migliorare i propri difetti. Abbiamo grande rispetto degli avversari, che hanno alcune assenze ma le abbiamo anche noi. Sia chiaro: è offensivo sentirsi dire che siamo arrivati in A per fare una gita. È offensivo per la Cremonese come società, per chi investe, ma lo è anche per chi domani fa quasi 800 panchine nel proprio percorso e anche per i calciatori. Siamo venuti per salvarci e se non ci riusciremo ci prenderemo le nostre responsabilità. Ma faremo di tutto, ce la giocheremo sempre, come è stato nelle prime 15 partite, in cui solo con la Lazio abbiamo sbagliato atteggiamento. Noi vogliamo salvarci, non siamo venuti a fare una gita. Più spazio per Hendry e Buonaiuto? Hendry è stato fermo spesso per infortunio, quando è guarito ha giocato e se lo è meritato. Hendry fa parte della rosa ed è super considerato. Buonaiuto non ha avuto molto spazio da titolare, ma è sempre stato a disposizione ed è nella mia piena considerazione, come gli altri giocatori. Poi ognuno fa le proprie scelte, io le faccio per il bene della Cremonese".

"Si parte da zero ora? No - conclude -, abbiamo 6 punti da recuperare per la salvezza. Quel gap va recuperato e lo teniamo presente, vogliamo recuperare. Sicuro da domani sarà un campionato diverso, ci sono tanti punti in palio e si finisce il 4 giugno. Non possiamo dire che partiamo da zero perché quel distacco va recuperato e vogliamo compiere l'impresa. Se sul mercato arriverà una spalla per Dessers per valorizzarlo di più? A nessuno di noi penso piaccia il mercato aperto, perché sicuramente influisce. Mi fido ciecamente della società, spesso il calcio non ha una logica ma qui c'è. Quello che sarà il mercato... se ne occuperanno Giacchetta, Braida, Armenia, i direttori. A me interessa il quotidiano, il campo. Dessers? Sono certo che farà una seconda parte importante, ha qualità e lo stiamo capendo meglio. Anche lui sta capendo meglio il nostro calcio. Sono contento anche di chi gli gioca già accanto ora".

 

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