La rivalità fra l'Inter e l'Atalanta è qualcosa di ben radicato nella storia che, nelle ultime stagioni, soprattutto con l'arrivo in panchina di Gian Piero Gasperini e i successi dei bergamaschi si è accesa in maniera incredibile fino a diventare uno dei big match di maggior rilievo del calcio italiano e non solo. Ora c'è un nuovo palcoscenico per questa sfida: la Supercoppa Italiana nel suo nuovo formato a quattro squadre.
CHE ASTIO!
Inter-Atalanta, una rivalità in crescita: dal motorino di San Siro a Gasperini
Inter-Atalanta, storia di una rivalità: ecco le origini
—La rivalità tra l'Inter e l'Atalanta, due club iconici del calcio italiano, ha radici profonde che risalgono a decenni di incontri infuocati e momenti che hanno scritto intere pagine di storia di questo sport. Questa rivalità non si basa solo su questioni sportive ma attraversa anche il tessuto sociale e culturale delle due città, Milano e Bergamo, che pur essendo geograficamente vicine, sono separate da un abisso di sentimenti calcistici. La rivalità tra Inter e Atalanta potremmo dire che sia nata negli anni '70 e non in campo, ma più precisamente sugli spalti e fuori dagli stadi. A partire dal 1972 infatti, le bande del tifo organizzato dei due club hanno iniziato a scontrarsi ferocemente gettando benzina sul fuoco su una contingenza territoriale che va oltre la differenza di blasone. Negli anni successivi, le partite tra Inter e Atalanta divennero sempre più cariche di tensione. Gli anni '80 e '90 videro scontri frequenti sugli spalti, con episodi di violenza che culminavano in lanci di oggetti e scontri fra tifoserie. Un sovraccarico di tensione e odio sportivo e non solo che ha raggiunto il suo culmine il 6 maggio del 2021 quando, a San Siro, dalla Curva Nord viene lanciato un motorino. I più giovani potranno pensare di aver letto male, ma quello che successe al Meazza in quell'occasione segnò un vero e proprio spartiacque per la storia di Inter-Atalanta, ma anche del tifo organizzato in generale.
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La rivalità non è solo sul campo. Bergamo e Milano hanno storie, dialetti e tradizioni diverse. Bergamo è spesso vista come una città orgogliosamente provinciale, che si distingue dalla metropoli milanese. Questo antagonismo culturale si riflette nel calcio. La narrazione dei giornali locali ha spesso esaltato l'identità bergamasca contro quella milanese, alimentando ulteriormente la rivalità. Nonostante la crescita nelle ultime stagioni dell'Atalanta, l'ecosistema orobico ha sempre mantenuto una sua forte autoreferenzialità che si contrappone fortemente a quello che è lo spirito dell'Internazionale, club da sempre con un occhio particolarmente interessato all'estero e ai suoi mercati.
Inter-Atalanta, Gasperini al centro di tutto
—La rivalità fra l'Inter e l'Atalanta si è acuita nelle ultime stagioni soprattutto con l'arrivo sulla panchina della Dea di Gian Piero Gasperini. Il tecnico ex Genoa, che all'inizio della stagione 2011-2012 ha guidato la Beneamata per pochissime partite prima di un clamoroso esonero, ha sempre avuto un certo dente avvelenato nei confronti dell'Inter, colpevole a suo dire di non avergli dato la possibilità e il tempo di esprimersi al meglio su quella panchina. Sarà proprio, ironia della sorte, con un altro club dai colori nerazzurri che Gasperini raggiungerà i suoi massimi successi in carriera. Il tecnico infatti, lanciando nuovi giovani e sostenuto da una proprietà attenta e capace, ha reso l'Atalanta in pochissimi anni una vera e propria macchina da guerra. Una squadra capace di passare dalla lotta per la salvezza alla vittoria dell'Europa League in meno di dieci anni. Il tutto, in grande percentuale, grazie proprio a Gian Piero Gasperini. L'allenatore ex Palermo ha stravolto tutto e, con la sua Atalanta, in più occasioni ha avuto il modo di vendicarsi dell'Inter e di quella esperienza negativa a Milano. In campionato però, almeno a San Siro, il Gasp non è mai riuscito a vincere contro il club meneghino. Discorso diverso a Bergamo dove l'Atalanta e il suo allenatore si sono tolti qualche soddisfazione. Negli ultimi anni poi, le conferenze pre e post gara di Gasperini sono state davvero un evento. L'allenatore di Grugliasco ha infatti inanellato diverse frecciate nei confronti della sua ex squadre non proprio leggere. Una delle più pesanti è proprio della scorsa stagione: "Come si potrebbe colmare il gap con l’Inter? Facendo un miliardo di debiti per comprare i calciatori e dare i soldi a destra e a manca". Non troppo diplomatico.
Inter-Atalanta, le ultime sfide di questa rivalità
—Nelle ultime due gare fra Inter e Atalanta, i primi hanno nettamente surclassato i secondi. Due volte a San Siro fra febbraio e la fine di agosto e due 4-0 pesantissimi da parte della squadra di Simone Inzaghi.
È ️
Quattro gol all’Atalanta di Gasperini #InterAtalanta#SerieAEnilive#DAZNpic.twitter.com/gDiuE3Wafy
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Nell'ultimo però si potrebbe forse mettere un asterisco per le condizioni nelle quali la Dea si è presentata al Meazza, ancora con metà rosa da comporre visti gli ultimi giorni di mercato da concludere. Il 2 gennaio alle ore 20 italiane però, l'Atalanta avrà la possibilità di vendicarsi degli storici rivali corregionali e strappare il pass per la finalissima di Coppa Italia.
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