IL DIRIGENTE FA IL PUNTO

Venezia, il ds Antonelli: “L’obiettivo è riconquistare punti per la risalita”

Venezia-Antonelli
Il direttore sportivo degli arancioneroverdi ha parlato al posto di mister Di Francesco in conferenza stampa prima della delicata gara col Como: "Non si può vivere ogni domenica come l'ultima spiaggia. Non ho contattato nessun allenatore".
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Venezia ospita domani alle 18 il Como di Cesc Fabregas. Dopo la sconfitta con il Bologna, in conferenza stampa non si è presentato l'allenatore Eusebio Di Francesco, ma il direttore sportivo Filippo Antonelli che ha parlato così prima del match con i lariani: "Ho ritenuto di essere presente io per fare un punto sul Venezia e sul campionato. Preferisco che mister e squadra si concentrino sulla gara con il Como. Preferisco confrontarmi con voi per fare chiarezza con i tifosi. Ho appreso che una parte di loro non ci sarà nei primi minuti della squadra. Non mi permetto di giudicare la loro scelta, me so che la loro presenza sarebbe un vantaggio per noi. Le ultime sconfitte ci hanno lasciato l'amaro in bocca e la sensazione di aver lasciato dei punti per strada. La trappola è pensare che si debba risolvere tutto nella prossima gara, non si può vivere ogni domenica come l'ultima spiaggia. Il nostro obiettivo è riconquistare punti per la risalita".

Venezia, Antonelli prima del Como

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"Posso capire l'amarezza - spiega il dirigente arancioneroverde nelle parole riportate da TMW -, ma non vorrei vedere scollamento fra tifosi, società e stampa locale, che dovranno secondo me restare uniti per restare in Serie A. Ho parlato del concetto di Unione verso il Venezia, fra tutti. Per combattere e competere in questa categoria contro colossi che giocano da anni nella categoria. Sia le sconfitte che le vittorie ci daranno forza. Ho l'impressione che alcuni messaggi che arrivano dall'esterno rischino di minare il nostro percorso. Ho letto che manca comunicazione da parte della società: come si può dire questo? Il sottoscritto è sempre presente, Di Francesco parla ogni settimana e la società è sempre a disposizione.

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Di Francesco (Foto di Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il club sta facendo sforzi per portare miglioramenti costanti dal 2023. Ho l'impressione che si sia scoperto da ieri che ci siano difficoltà, invece di sottolineare i miglioramenti. Il nostro è un percorso di crescita aziendale. Nel lungo ci porterà alla stabilità ed alla crescita. Mantenere stabilità nei giudizi è fondamentale. A gennaio 2023 eravamo in zona playout, con scollamento fra squadra, tifosi, città e stampa e un progetto da rifondare. Oggi siamo a 4 punti dalla salvezza, con un centro sportivo all'avanguardia".

Ancora Antonelli

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"Ho letto di 4-5 allenatori pronti a sostituire Di Francesco - prosegue Antonelli -. Mi chiedo: chi li ha contattati? Io no di sicuro. Questa comunicazione che bene fa al Venezia? Siamo uniti per migliorare il trend dei risultati. Siamo pronti per la prossima partita, con spirito battagliero per l'obiettivo di crescere e ribaltare i pronostici di inizio campionato che ci vedevano retrocessi alla prima giornata. Serve la consapevolezza che se tutte le parti non sono unite, come ho visto questa settimana, faremo il gioco delle nostre avversarie. La società, il mister, lo staff, stiamo accettando passivamente i risultati negativi? Assolutamente no, ogni giorno analizziamo cosa possiamo fare per migliorarci. Sentiamo il calore dei nostri tifosi per fare il bene del Venezia, per risalire il fondo della classifica, senza alibi. Stiamo costruendo qualcosa di importante, ma non dobbiamo permettere a nessuno di rompere la nostra unione".

Venezia-Antonelli

Sono venuto qui per cambiare visione a questo club rispetto alla sua storia. Ho vissuto a Monza una situazione con una squadra che non è mai andata in Serie A. Credere fortemente in una visione di un club diverso, è un processo che richiede tempo. Noi abbiamo dei fatti oggettivi: il nuovo centro sportivo, la possibilità di avere un nuovo stadio. Un voler far crescere gli asset della società. Un voler essere una società da Serie A, a prescindere dalla categoria. Accettare la situazione non è nel mio modo di fare, la società è sempre presente con me".

Antonelli su tutti i temi

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I messaggi negativi che ha percepito: la fiducia è figlia solo dei risultati, non trova? Perché questa sensazione? "Io non critico gli articoli, prendo atto però che la cassa di risonanza che possono avere notizie del genere possono mandare un messaggio di un ambiente di sfiducia, come per esempio nel sapere una curva che sta fuori. Ho percepito che dall'esterno ci fosse qualcosa che ci volesse disunire, ma dall'interno non c'è questa divisione".

Il cambio di passo richiesto all'allenatore? E' decisiva per lui con il Como? "Ci sono stati già tanti passaggi a vuoto, ma siamo stati coerenti. Vogliamo continuare ad andare avanti con il progetto tecnico. Se è decisiva per Di Francesco? Io penso che bisogna andare avanti nel nostro percorso".

Anche perché cambiare allenatore in passato non ha portato bene. "Se io vedessi dei segnali come quello visto a novembre 2023 quando ho cambiato mezza squadra, allora sarebbe diverso. Se vedessi scollamento, atteggiamenti poco professionali allora avrei spinto per cambiare anche prima".

Dal mercato di gennaio? "Cercheremo di prendere giocatori motivati. Non voglio pregare nessuno a venire qua. Tutti quelli che verranno qua arriveranno con una grande motivazioni".

Il dirigente fa chiarezza

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Le ha dato fastidio anche la notizia del suo presunto confronto con Di Francesco dopo il Bologna? "Confronti ne abbiamo ogni settimana, la notizia uscita era un po' tendenziosa".

Vi fa onore andare avanti con la vostra idea. "Noi viviamo per il risultato, certo. Ma noi vogliamo costruire qualcosa che duri nel tempo. Ma per fare questo serve battagliare tutti i giorni".

Eravamo abituati al presidente che parlava. Perché quest'anno non parla più? "Ora c'è un comitato più grande con più proprietari, lui è il referente della società in quanto presidente, riferirò comunque questa cosa che mi dite alla società, così parlerà Duncan (Niederauer, presidente del Venezia, nda)".

Venezia-Antonelli

Sugli infortunati? "Duncan è fuori. Tutti gli altri sono disponibili, abbiamo avuto qualche problema con Sagrado e Raimondo. Poi vediamo dalla rifinitura, ma Andersen, Joronen, Zampano e Yeboah dovrebbero esserci, vediamo dalla rifinitura".

Sei soddisfatto dal percorso di risanamento economico visto che è uscito il bilancio? "Sì, anche se ci sono ancora dei margini per migliorarci. Ci sono delle cose che possiamo migliorare, ottimizzare, ma sono soddisfatto".

Sull'atteggiamento di Bologna? "Se noi viviamo puntando a rosicchiare punticino su punticino, non è solo la vittoria, allora capiamo che dobbiamo smuovere la classifica. Su Bologna, abbiamo lavorato sull'atteggiamento, aver preso il secondo gol ci ha fatti andare in down, ma il Bologna è una squadra molto forte ed attrezzata".

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