Tra meno di un mese - il prossimo 22 gennaio - ricorrerà il primo anniversario della morte del compianto Gigi Riva. Un campione nella vita ed in campo, una vera istituzione a Cagliari. Quali aspetti dell'uomo e del calciatore ti sono rimasti impressi? Secondo te, cosa ha lasciato di più grande in eredità "Rombo di Tuono"?
MADE IN SARDINIA
Valentina Caruso tra calcio, Cagliari, archeologia e “Origini”: l’intervista esclusiva

"Gigi Riva era un eroe romantico, anzi direi nuragico, di quelli che oggi non esistono più. Ha scelto la Sardegna e i Sardi, la sua città in eterno, Cagliari, che lo ha accolto, amato e rispettato. Ha rifiutato qualunque tipo di offerta da club blasonati, mettendo al primo posto i valori di una comunità che lo ha cullato senza mai tradirla. Era una persona umile, leale e schiva, di poche e sagge parole. Ha portato lo scudetto in Sardegna in un momento storico in cui si pensava fosse solo terra remota di pastori, pecore e banditi. Per la prima volta, proprio grazie a lui e al calcio, la Sardegna è emersa da questi luoghi comuni, si è potuta elevare trovando una nuova dignità e mostrando finalmente il suo reale valore che i non sardi ancora non avevano colto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA

/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202304/643637aad5df241c62cecd9244106551.jpg)