Valentina Caruso tra calcio, Cagliari, archeologia e “Origini”: l’intervista esclusiva

Oltre al giornalismo sportivo e all'archeologia, hai altri sogni nel cassetto?

"Ho tante passioni che si sono trasformate in vero e proprio lavoro. Sicuramente sogno di continuare così, immersa in progetti di lavoro stimolanti che mi appassionano completamente e avere sempre vicine a me le persone che amo".

A proposito di "Origini", andiamo a ritroso alle "origini" di Valentina. Che bambina eri? Quali erano le tue attitudini e sogni da piccola?

"Una bambina molto vivace, la classica peste, con i miei fratelli ne combinavamo tante, giocavamo all'aria aperta e non esistevano smartphone e tablet. Oggi si vedono troppi bambini seduti per ore davanti a questi apparecchi, credo che si perdano davvero tanto della loro infanzia".

Alla "piccola" Valentina cosa diresti?

"Si sempre te stessa, segui il tuo istinto e le tue passioni".

Siamo ormai arrivati quasi alla fine dell'anno e all'inizio di uno nuovo. Bilancio di questo 2024? E nel 2025 quali obiettivi ti sei posta?

"È stato un 2024 meraviglioso. Il sogno naturalmente è che lo sia anche il 2025".