La capitale delle Fiandre Occidentali è spaccata a metà: i nerazzurri volano sia in campionato che in Champions, mentre i Verdi sono a caccia di punti salvezza
Il Brugse stadsderby (dall'olandese, ndr) è pronto ad accendersi al Jan-Breydel della capitale delle Fiandre Occidentali, impianto che accoglie sia il Club Bruges che il Cercle. In casa, per questo incontro del girone di ritorno di Pro League, ci giocherà la formazione ancora in corsa in Conference League, nonostante le grandi difficoltà in campionato. I Verdi, infatti, sono più vicini alla zona playout/retrocessione rispetto a quella che vale per le posizioni europee, raggiunte proprio nella scorsa stagione. L'andamento del Club, viceversa, è diametralmente opposto. Secondo posto in Belgio e storica qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, dopo aver eliminato - come ben sappiamo - l'Atalanta. Scopriamo ora assieme chi sono e chi sono stati in passato i doppi ex del derby che ha avuto battesimo nel lontano novembre del 1900. Da allora, 99 successi per i nerazzurri, a caccia dunque della cifra tonda, 31 le vittorie del Cercle, mentre 34 volte la sfida si è conclusa in parità.
Due 2002 e una bandiera del 'Club' fra i doppi ex
Willy Wellens
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Willy René Josephina Wellens è stato una bandiera del Club Bruges. Più di 150 gettoni negli anni '80, con la bellezza di 56 reti: un discreto bottino per un calciatore nella vita faceva il centrocampista. Nessun campionato belga alzato con la maglia a strisce, ma c'è stata una storica coppa di Belgio vinta nel 1986. Nel '91 passa sull'altra sponda del canale (sono tipici i canaletti che attraversano la città di Bruges, ndr), dove colleziona 60 presenze in due stagioni. Nessun titolo, però, con la maglia verde del Cercle.
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Lorenzo Staelens
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Tecnicamente non si tratta di un vero e proprio doppio ex. Il difensore classe '64 di Courtrai non ha infatti mai militato nelle fila del Cercle, club che soltanto in epoca recente è salito alla ribalta del calcio belga ed europeo. La sua lunga militanza, però, come vice e poi allenatore in prima della seconda squadra di Bruges lo rende a tutti gli effetti un 'doppio ex'. Con alle spalle una cosa come quasi trecento gare con la maglia del Club, il giocatore che porta un nome italiano è stato una leggenda dei colori nerazzurri. Gli 84 centri gli permettono anche di guadagnarsi la chiamata della Nazionale, per la quale farà 70 presenze in tutti gli anni '90. Al Cercle ci arriva soltanto negli anni Duemila, ma questa volta da tecnico: è il vice di Glen de Boeck prima e di Bob Peteers poi, finché non viene promosso alla guida del club. L'undicesimo posto nella stagione 2013/14 non gli vale la conferma da parte della società.
Un doppio ex, giovane e attuale, è proprio il classe 2002 belga: alto 180 cm, Siquet si è messo in mostra proprio nel Cercle nella scorsa stagione. 3o presenze, 27 da titolare per il terzino destro prima di proprietà del Friburgo, squadra che lo aveva prestato in Belgio per farsi le ossa. Il 1° settembre 2023 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore, esordendo nel 5-0 sull'Estonia. Nel Club Brugge non è titolare: appena tre le presenze dal 1' in questa stagione, ma ben due reti nelle sue 12 apparizioni. E pensare che con la maglia dei Verdi non aveva mai trovato la rete nell'ultima annata... Che sia di buon auspicio per il derby?
Christiaan Ravych
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Un fedelissimo di Feldhofer (allenatore del Cercle, ndr) è il centrale coetaneo di Siquet, quest'anno impiegato 25 volte dal primo minuto. Cresciuto nei settori giovanili di Eendracht Kuurne, Harelbeke e proprio Club Brugge, nel 2021 viene acquistato dal Cercle: a fine luglio 2022 debutta in Pro League, da allora è punto di riferimento per l'altra compagine della capitale delle Fiandre Occidentali. Con i colori nerazzurri non è mai riuscito a debuttare in prima squadra, ma anche per lui questo derby sarà sicuramente speciale.